Paola Caruso aggiorna in lacrime sulla salute del figlio: “Non migliora, il danno è permanente”
Dopo sei mesi dall’operazione, Paola Caruso ha spiegato quali sono oggi le condizioni del figlio rivelando che non ci sono miglioramenti
A Verissimo Paola Caruso ha svelato che non c’è miglioramento per il figlio
Troviamo spesso a Verissimo Paola Caruso come ospite per raccontare la storia di suo figlio che ha subito un danno a causa di un medico. Ricordiamo che in vacanza in Egitto il piccolo Michele si sentì male e un medico gli fece una puntura che poi gli provocò la lesione di un nervo alla gamba che non gli ha più permesso di camminare. Il bambino, infatti, può camminare solo con l’uso di un tutore.
Circa sei mesi fa, dopo tanti incontri con medici italiani e internazionali, la Caruso aveva raccontato che avrebbe operato il figlio in Italia. Si trattava di un’operazione innovativa che serviva a ricostruire il nervo danneggiato. Non le era stato assicurato niente, ma era un tentativo. Il bambino avrebbe poi dovuto fare esercizi di riabilitazione. Dopo sei mesi era prevista la visita di controllo che è avvenuta nei giorni scorsi. Ma purtroppo i risultati non sono stati positivi.
“Purtroppo Michele non è migliorato”, ha rivelato Paola Caruso con la voce spezzata. “Il dottore ha detto che non può mentirmi, non può illudermi. E purtroppo il danno che gli hanno fatto è un danno permanente. Non c’è stato un minimo miglioramento. L’intervento è andato bene, ma… È stato talmente tossico il medicinale che gli è stato iniettatto che il nervo non ha avuto la forza di riscrescere, riniziare le sue normali funzioni”.
Paola Caruso ha raccontato il lacrime la situazione che stanno vivendo. Il bambino non sa ancora cosa ha detto il medico, ma da un po’ di tempo, secondo lei ha capito che la situazione non si può recuperare. La showgirl ha anche aggiunto che Michele dovrà andare avanti col tutore e fare fisioterapia. Inoltre dovrà sottoporsi ad altre operazioni in futuro per evitare ulteriori danni. Ha spiegato: “Dovrà sottoporsi a vari interventi durante la crescita. Perché, non avendo il sostentamento dei muscoli, le ossa crescerebbero deformate. Fino alla fine del compimento della crescita, lui dovrà affrontare tutta una serie di interventi alle ossa per crescere equilibrato, sano. Insomma che le ossa siano diritte, non sia squilibrato nella figura”.
Questo racconto ci ha sconvolto. Ci distrugge sentire Paola pronunciare queste parole e vedere la sofferenza che sta provando. Mandiamo un forte abbraccio a lei e al suo bambimo Michele con la speranza che la medicina possa trovare una soluzione.