Paul McCartney contro il governo italiano per il rimborso in voucher dei concerti annullati
Dopo aver scoperto che i suoi fan, a seguito dei concerti annullati, otterranno un rimborso in voucher, Paul McCartney si…
Dopo aver scoperto che i suoi fan, a seguito dei concerti annullati, otterranno un rimborso in voucher, Paul McCartney si schiera contro il governo. Ecco come replicano gli organizzatori
Dopo aver attaccato il governo italiano, che con un decreto ha stabilito che il pubblico per i concerti annullati otterrà un rimborso in voucher, gli organizzatori dei live di Paul McCartney rispondono all’artista. A parlare sono D’Alessandro e Galli, promoter di Assomusica (l’Associazione italiana di promotori di musica dal vivo).
Queste le loro dichiarazioni in merito:
“Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney e comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fan dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher. È una misura straordinaria di cui lo staff di Paul McCartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400,000 lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno. Per ridurre al massimo il disagio degli spettatori ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri”.
Pare, secondo le parole dei promoter, che lo staff di Paul McCartney fosse a conoscenza della modalità di rimborso italiana tramite voucher. Nessuna speranza dunque per i fan di ottenere un rimborso monetario per i concerti annullati. Tuttavia non è escluso che il prossimo anno l’artista torni in Italia per recuperare le due date evento. Che a breve gli organizzatori annuncino i nuovi live? Non resta che attendere per scoprirlo.