Paulo Dybala: l’appello del calciatore per combattere il razzismo

Per far luce sulla problematica del razzismo, necessariamente da combattere, Paulo Dybala ha voluto così lanciare un importantissimo appello alle varie autorità del mondo del calcio e non solo. Ecco le sue dichiarazioni:

“Chi deve prendere dei provvedimenti lo deve fare a breve, altrimenti dovremo farlo noi. È già capitato che alcuni calciatori abbiano abbandonato la partita e penso sia la cosa giusta da fare. Se la società, in questo caso la Federcalcio Italiana, non decide di fare qualcosa, saranno i giocatori a farlo. O toccherà all’arbitro fermare le partite. A volte è difficile mettersi nei panni di qualcun altro, perché magari non hai mai sofferto il problema del razzismo. Ma sai cosa sta succedendo, perché lo vedi capitare a tante persone. E non solo per il colore della pelle: per esempio, nelle giovanili mi è capitato spesso con alcuni compagni asiatici, è una cosa triste”.

E ancora Paulo Dybala ha aggiunto, parlando della sua esperienza personale:

“Per fortuna la mia famiglia mi ha educato diversamente e non guardo al colore della pelle, a come ti vesti o al Paese da cui sei originario. Dovrebbero farlo tutti, ma non è così. E per questo non sono solo le persone di colore a dover combattere il razzismo. È compito di tutti noi”.

Le parole di Paulo Dybala hanno colpito tantissimo i tifosi, che si sono detti d’accordo con lui. Ora la palla spetta a chi di dovere. Che l’appello del numero 10 bianconero possa essere così da monito per poter prendere le giuste distanze e provvedimento contro il razzismo.

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