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Pechino Express 2018: Eleonora Brigliadori grida al complotto
Eleonora Brigliadori contro il potere dei media che offusca la libertà: complotti e manipolazione della verità per colpirla Prendendo più…
Eleonora Brigliadori contro il potere dei media che offusca la libertà: complotti e manipolazione della verità per colpirla
Prendendo più oltre a pretesto un articolo dell’ANSA sulle ingerenze dei social nella TV, Eleonora Brigliadori si esprime così:
“Oggi noi non abbiamo più una televisione di stato ma una televisione in mano alle farmaceutiche e tanto più le persone capaci di mostrare i retroscena del mondo verranno estromesse infamate e impedite dalla partecipazione di programmi in diretta come è lentamente avvenuto con la figura di Eleonora Brigliadori ricordiamo che Pechino Express peraltro era un programma registrato per cui chiunque Come avvenne nel Costanzo Show poteva tagliare e manipolare come stato nel caso delle Iene i contenuti reali con significati distorti e opposti potrà rendere conto che davvero a governare non è la rete ma il mondo che può pagare persone Senza identità che agiscono dai call center e che ingiuriano qualcuno per scatenare un’apparente reazione Contro chi oggi risulta essere un martire moderno delle infamie tecnologiche e degli interessi occulti”.
Pur orientandoci a fatica nella delirante giungla dei suoi pensieri, sembrerebbe che l’attrice attribuisca ai frequentatori del web e ad altri media la responsabilità di averla esclusa dal gioco. Contro di lei ci sarebbe una cospirazione che deriva da evanescenti poteri forti. Questi, nutrendosi di denaro e mistificando la realtà con gli strumenti di comunicazione, le starebbero impedendo di dire il vero. Ma quale sarebbe la sua verità?