Pistì: la magia verde del pistacchio
Pistì, l’azienda nata per gioco da due giovani ventenni siciliani, che è diventata punto di riferimento per tutti gli amanti del pistacchio
L’idea di Nino Marino e Vincenzo Longhitano
Pistì nasce quasi da un gioco, quello che nel 2001 porta due giovani, appena 20enni, a scommettere in un progetto capace di coniugare la vocazione dolciaria siciliana a un moderno modo di fare impresa.
L’intuizione che Nino Marino e Vincenzo Longhitano ebbero allora fu di inventarsi un laboratorio artigianale per la produzione di dolci tipici siciliani. Quindi torroni, frutta martorana, croccanti e cioccolato, specialità alle mandorle, panettoni e colombe. Ma con un nuovo mood di ricercatezza e creatività, che incontrassero il palato e la voglia di novità delle giovani generazioni.
Un’azienda gioiello
Grazie all’impiego di una materia prima eccellente e ad una lavorazione che punta su un’accurata artigianalità del prodotto, Pistì fa subito centro. Il debutto al Cibus raccoglie talmente tanti ordini da richiedere l’immediato acquisto di un capannone adiacente alla storica pasticceria rilevata nel centro di Bronte per iniziare l’attività.
L’impiego diffuso di mano d’opera femminile e una spiccata sensibilità per la tutela dell’ambiente completano il ritratto di un’azienda gioiello che resta un grande laboratorio di pasticceria artigianale dove tutti i processi, dalla lavorazione al confezionamento, curatissimo nella scelta dei packaging e del décor, vengono a tutt’oggi svolti a mano.
Tutto questo non può che essere frutto e tesoro insieme di una lezione di saperi e di sapori che, pur nei numeri importanti raggiunti, ha mantenuto quel carattere di manualità che fa di Pistì una storia di successo, permeata di tradizione e innovazione tutte siciliane, in un mix di sapienza ed eccellenza destinati a durare nel tempo.