Pupo, complotto del Quirinale per impedire la sua vittoria a Sanremo 2010? L’ex portavoce smentisce
Dopo le dichiarazioni di Pupo sul piazzamento a Sanremo 2010 pilotato dal Quirinale, è arrivata la replica dell’ex portavoce del Presidente
Arriva la risposta dell’ex portavoce del Quirinale alle parole di Pupo
Di recente Pupo ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha parlato della sua esperienza al Grande Fratello come opinionista. E ha usato anche parole molto forti in cui ha demolito il reality. Ma nell’occasione ha anche fatto una rivelazione riguardante Sanremo 2010 che ha stupito tutti. In quell’anno il catante partecipò al Festival insieme a Emanuele Filiberto di Savoia e al tenore Luca Canonini con il brano Italia amore mio. Si piazzarono al secondo posto dietro all’ex di Amici Valerio Scanu.
Ma secondo le parole dell’artista originario della provincia di Arezzo, questo secondo piazzamento sarebbe stato manovrato dai vertici del Quirinale. Ha infatti detto: “Prima della finale i vertici Rai avevano ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica, temevano lo scandalo di un rappresentante di casa Savoia al primo posto a Sanremo“. E ancora: “Sabato mattina mi dissero che mi squalificavano e che avrei cantato solo come ospite“. Lui si rifiutò rispondendo: “Mi toglierete la vittoria lunedì mattina, ma io stasera vinco il Festival e poi ci vediamo in tribunale”. Secondo il suo racconto, il secondo posto sarebbe stato un accordo accettato da entrambe le parti per il quieto vivere.
Ecco che oggi è arrivata la replica di un ex resposabile del Quirinale, Giovanni Matteoli, che in quel periodo era portavoce del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Attraverso Adnkronos, Matteoli ha così parlato smentendo tutto. “La dichiarazione di Pupo secondo la quale la Rai avrebbe cambiato l’ordine dei vincitori del Festival di Sanremo del 2010 per una telefonata del Quirinale mi ha sorpreso”, ha dichiarato.
Ha continuato dicendo: “Per quanto ne sappia io e altri collaboratori del Presidente Napolitano, non era certo lui al telefono. Dubito anche che si sia trattato di qualche altro autorevole consigliere della Presidenza della Repubblica, che nel 2010 si occupava di ben altre questioni”. Giovanni Matteoli ha poi concluso con una stoccata al cantante: “Forse tirare fuori questa notizia oggi è utile per raggranellare un po’ di visibilità e di audience”.