A Verissimo Raffaele parla del percorso ad Amici

Nella lunga chiacchierata con Silvia Toffanin, Raffaele Renda ha avuto modo anche di parlare del suo percorso ad Amici 20, la seconda grande occasione per lui dopo Sanremo Young. Ecco cosa ha detto a tal proposito:

«Appena sono uscito ci è voluto un po’ per riprendermi. I miei familiari sono stati molto felici per quanto fatto e una volta uscito sono andato subito da loro. Rivederli mi ha fatto bene. Se mi aspettavo di arrivare fino a qui? Ci speravo, ma arrivare fino alla sesta puntata è un successo e mai me lo sarei aspettato. Sanremo Young è stata una bella palestra, avevo 17 anni. Poco dopo c’è stato un calo e non capivo se la musica fosse o meno la mia strada. Poi ho capito che dovevo continuare, fino ad oggi con Amici».

E proprio nella scuola ha avuto modo di confrontarsi con Rudy Zerbi. L’insegnante non ha avuto una grande considerazione per lui poiché a detta sua era qualcosa di ‘già sentito’, ma nonostante le critiche, Raffaele Renda non si è mai abbattuto:

«Amici è stato un bel viaggio che mi ha fatto crescere. Anche nei momenti no, come gli scontri con Rudy, andavo dritto come un treno. Ridevo e sorridevo. Ciò che diceva non mi toccava. Ci siamo riappacificati? Non lo so. Abbiamo avuto una chiacchierata. C’è da perdonare, non si odia. Se non ci fosse stato lui non mi sarei messo così tanto in gioco. Questo antagonismo è servito».

Ha proseguito Raffaele, che sogna di proseguire il suo cammino nel mondo della musica e in futuro spera di poter andare a Sanremo. A lui, dunque, facciamo il nostro più grande in bocca al lupo.

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