Robbie Williams, in passato qualcuno è stato assoldato per ucciderlo
Robbie Williams ha rivelato che in passato qualcuno è stato assunto per ucciderlo. Il racconto sorprendente sulla notorietà
Robbie Williams e le minacce di morte
A volte la fama è un’arma a doppio taglio. Tutte le star lo sanno, soprattutto quelle di Hollywood che, più i una volta, abbiamo visto essere perseguitate da vari stalker. Questa volta a raccontare un’esperienza abbastanza sconvolgente è Robbie Williams. Il cantante, ex componente dei Take That, ha rivelato in un’intervista con il The Mirror di aver rischiato di venire ucciso. Ha parlato, infatti, di una specie di sicario assoldato da qualcuno per mettere fine alla sua vita: “Non l’ho mai detto, ma qualcuno ha assunto qualcuno per uccidermi. Non l’ho mai rivelato pubblicamente. Ora è passata. Grazie agli amici. Questo è ciò che succede quando diventi famoso“.
Il cantante ha spiegato di essersi ritrovato, molto giovane, a dover fare i conti con un successo più grande di lui. Ha, infatti, iniziato la sua carriera a 17 anni con i Take That e a 21 anni ha deciso di intraprendere la strada di solista. 80 milioni di album venduti, detentore del record per biglietti più venduti in un giorno per un tour e molto altro. Ha aggiunto:
Una fama così grande può provocare ansia e depressione. Ci sono alcuni livelli della celebrità e ciò che ti fa. Il primo è “ca**o”. Alcuni non riesco a ricordarli, ma il quarto è l’accettazione. Ti destreggi tra la privacy che ti viene tolta e la voglia di normalità. Voglio andare nei posti più normali dove non posso andare perché le persone vogliono uccidermi. Ci vuole del tempo per accettarlo. Provo ansia nell’incontrare sconosciuti, ma loro vogliono incontrare me. Mi fa sentire a disagio. Anche solo pensarci mi dà ansia.
Sembra che oggi Robbie Williams stia raggiungendo questa accettazione di cui ha parlato. Quella minaccia di morte ormai si trova nel passato e non deve più pensarci. Continuate a seguirci per tante altre news.