La notizia della presunta morte del Principe Filippo, consorte della Regina Elisabetta II, verrebbe rimandata per evitare assembramenti. Ma da Buckingham Palace tutto tace.

Voci non confermate provenienti da ambienti vicini alla Corona britannica lasciano trapelare un dato drammatico in ore altrettanto sconfortanti per tutto il pianeta. Il Principe Filippo, consorte della Regina Elisabetta II, sarebbe deceduto nelle scorse ore.

Se non si tratta di un rumor, siamo di fronte a una notizia estremamente delicata, che in virtù dell’affetto di tutti gli Inglesi potrebbe seminare il panico nella cittadinanza. E malgrado la Gran Bretagna abbia adottato finora un atteggiamento meno prudente nei confronti dell’epidemia da Coronavirus, le autorità preferirebbero mantenere il segreto evitando il pericolo di folle e assembramenti.

La priorità al momento resta infatti quella di arginare il contagio del Covid-19, che anche in Inghilterra sta mietendo inesorabile le proprie vittime. Per questo motivo ricordiamo che è importantissimo evitare qualsiasi forma di aggregazione e di uscita se non per essenziali necessità.

Fonti che orbitano intorno a Buckingham Palace, tuttavia, non mentirebbero: all’età di quasi 99 anni Filippo sarebbe passato a miglior vita. Una vita intensa, trascorsa inizialmente da erede della Corona di Grecia e Danimarca, e poi al fianco (o all’ombra, secondo i maligni) della Regina d’Inghilterra.

Negli anni Quaranta il Principe Filippo ha militato nella Marina e nell’Aviazione britannica, e nel novembre del ’47 ha sposato Elisabetta. Da lei ha avuto quattro figli: il maggiore Carlo, ora sposato a Camilla Parker Bowles, la secondogenita Anna, il Principe Andrea e il Principe Edoardo.

La sua ultima apparizione pubblica risale al 4 marzo scorso, quando in compagnia della consorte ha visitato l’Irlanda in un tour di tre giorni. Dall’esplodere dell’emergenza Coronavirus non si hanno invece più notizie del Principe Filippo, che alcuni mesi fa è rimasto anche coinvolto in un grave incidente stradale. Incredibile a dirsi, il Principe guidava personalmente l’auto che mandò fuori strada un altro conducente e ne uscì illeso.