Le parole di Salmo e la risposta di Rhove

In questi giorni diversi nuovi trapper, tra cui anche Rhove, sono finiti al centro dell’attenzione mediatica a causa di alcuni comportamenti discutibili che hanno avuto nei confronti dei loro fan. Dopo i Pinguini Tattici Nucleari a parlare, quindi, è stato Salmo. Il rapper, infatti, ha rivelato cosa pensa e ne ha approfittato per dare alle nuove generazioni di cantanti qualche consiglio. Ecco alcuni passaggi riportati anche dal sito Gossip e TV:

Imparate a cantare dal vivo. Questa cosa vi ripagherà per sempre. Evitate di portarvi i vostri amici deficienti che lanciano l’acqua sul palco, non fate il calisthenics e se possibile levate la voce dalle basi, almeno dalle strofe. Le persone vengono e pagano il biglietto per sentirvi cantare dal vivo, quindi imparate a cantare dal vivo. Non è importante diventare un idolo di TikTok, né tantomeno fare le hit su Spotify. La verità è là fuori, la verità è sul palco, perché il live è l’esame della vostra musica: è come un esame di Stato e voi non potete andare a un esame di Stato con i fogliettini scritti e con l’aiuto da casa.

Rhove, quindi, ha voluto rispondere a Salmo sul discorso del cantare dal vivo tramite le sue Stories di Instagram:

Canto tutti i pezzi e pure un’ottava sopra. Ovviamente faccio delle pausa, ma come tutti gli artisti del mondo, chi mi è venuto a sentire live mi ha detto che non ha mai visto una cosa simile. E mi è stato detto da tutti i proprietari delle discoteche che hanno visto passare gli artisti da anni e anni. Mi sembra che l’era del senza auto tune non sia rappare questa. E gli stessi che lo criticavano ora lo accettano. Non dico che sia professionale fare live con le voci sotto, ma a volte non funzionano nemmeno le spie. Vi prometto che appena, l’anno prossimo, inizio con i miei live non ci sarà nemmeno una voce sotto e vedrete il live più bello che avrete mai visto. Ringrazio Salmo dei consigli, voglio diventare il numero uno e lo supererò.

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