Il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi intervista in esclusiva Samuel Peron, contagiato dal Covid. Il ballerino: “Sono stato attento, ora sogno un figlio”.

Samuel Peron sta bene, ed è questa la notizia più importante dopo aver saputo che il ballerino è stato contagiato dal Covid 19 durante l’estate. Come molti altri VIP tornati dalle vacanze positivi al Coronavirus, anche lui era in Sardegna. Ma non avrebbe frequentato i luoghi più battuti dai turisti. Al contrario, non ha fatto vita mondana e ha lavorato come direttore artistico per un locale di Poltu Quatu. E’ lui stesso a raccontarlo al nostro direttore Roberto Alessi, in un’intervista esclusiva uscita questa mattina sul nuovo Novella 2000.

“Io non ero a Porto Cervo, ma a Poltu Quatu, e non ero in vacanza, ma a lavorare: sono stato direttore artistico del locale The Box Poltu Quatu, ed è stato uno spettacolo meraviglioso, veramente entusiasmante, che ha avuto grande successo”.

Spontaneo domandare se il ballerino abbia preso tutte le precauzioni necessarie a limitare assembramenti e contagio. E nonostante Samuel Peron abbia ripercorso ogni sua mossa, non sembra ricordare di aver commesso passi falsi.

Non ho fatto nulla di mondano, all’una e mezza, finito il lavoro, andavo a dormire. E di giorno andavo in una spiaggetta tranquilla, facevo roccia sulle alture, free climbing”.

Insomma, oltre al lavoro era una vita ritirata, lontana persino dal “pericolo” di imbattersi nei fan che – si sa -, presi dall’entusiasmo, spesso si gettano sulle star senza pensare alle conseguenze del contatto.

Qualche sospetto su dove possa aver contratto il Covid, però, Samuel Peron ce l’ha lo stesso:

Forse è successo quando abbiamo finito l’ultimo spettacolo e i ragazzi, tutti grandi professionisti, danzatori, presentatori, sono venuti a salutarmi. Era un cast meraviglioso, c’erano anche artisti del Cirque du soleil. Oppure è successo in aeroporto, chissà.

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