Sara Ricci racconta com’è stato ritornare sul set e sulla vita privata…
In esclusiva a Novella 2000 parla Sara Ricci. L’attrice di Un Posto Al Sole racconta ai nostri microfoni com’è stato…
In esclusiva a Novella 2000 parla Sara Ricci. L’attrice di Un Posto Al Sole racconta ai nostri microfoni com’è stato ritornare sul set dopo il lockdown
Si dice fortunata Sara Ricci. L’attrice romana, a differenza di tanti suoi colleghi, dopo il periodo difficile della pandemia (ancora presente nel Paese) è riuscita finalmente a tornare sul set per le riprese di Un Posto Al Sole e altri progetti che la vedranno protagonista al cinema. Da Weekend di Riccardo Grandi a Vado e vengo di Fabrizio Nardocci, senza dimenticare il teatro, a lei sempre molto caro.
Una boccata d’ossigeno per una professionista come lei, che di stare ferma non è proprio abituata. Così Sara Ricci ha raccontato a Tiziana Cialdea, che ne ha curato l’intervista per Novella 2000, l’emozione di tornare davanti alla macchina da presa. Il tutto dopo il delicato periodo del lockdown che ha fermato l’intero settore della televisione, cinema, teatro e non solo. Ma leggiamo le sue dichiarazioni:
«A giugno sono rimasta ferma, così mi sono concessa un paio di settimane a casa mia al Circeo. Poi ho recuperato. Sono ricominciate le riprese di Un posto al sole e ho partecipato a due film per il cinema, Weekend di Riccardo Grandi e Vado e vengo di Fabrizio Nardocci. Sono molto contenta di essere tornata alla normalità, almeno per i ritmi. Molti miei colleghi sono ancora fermi, quindi considero un privilegio aver potuto respirare l’aria del set. Comunque il nostro istituto previdenziale, il nuovo Imaie, ci ha supportato come non potevamo nemmeno immaginare: li ringrazio pubblicamente perché hanno fatto sì che un periodo di incertezza più marcato rispetto ad altri che fanno parte del nostro mestiere, fosse meno complicato».
Sara Ricci dunque si ritiene privilegiata sotto questo punto di vista. Proseguendo il suo racconto l’attrice ha rivelato come ci si approccia al mestiere ai tempi del Covid-19:
«Mi è sembrato di essere ferma da più tempo, perché ho trovato un ambiente completamente rivoluzionato: i protocolli di sicurezza sono rigidissimi. Personalmente ho fatto il test più volte, così come i miei colleghi. Non si poteva accendere l’aria condizionata, tutti dovevano indossare la mascherina, tutto il giorno. Noi attori eravamo esentati, ma solo ed esclusivamente nel momento in cui dovevamo recitare. E senza toccarci! Le scene di affetto ne hanno risentito, ovviamente. Ma l’idea di tornare attivi ci ha dato una grande forza: anche perché eravamo tutti controllati e, aldilà di questi disagi oggettivi, siamo stati una sorta di isola felice».
Ma non solo lavoro. Sara Ricci ha avuto modo di affrontare anche l’argomento vita privata. Ecco cosa ci ha raccontato…