A Scuola di Seduzione con Barbara Fabbroni: intervista ad Eva Henger
Per la rubrica Scuola di Seduzione, Barbara Fabbroni incontra Eva Henger che si racconta dal passato nell’hard al presente di…
Per la rubrica Scuola di Seduzione, Barbara Fabbroni incontra Eva Henger che si racconta dal passato nell’hard al presente di mamma e showgirl.
“I miei genitori si sono separati quando avevo sei anni. Per me è stato un lutto. La vita coi genitori separati non è facile, toglie sicurezza, sei sballottata di qua e di là. Qualche volta vivevo con mio padre, altre con mia madre o coi nonni. Così cresci più fragile, più insicura”. Eva Henger inizia così il nostro incontro telefonico, mentre sta guidando alla volta di Ischia.
Gentile, incredibilmente bella, affascinante, carismatica, seducente, sogno erotico di molti, ci apre la porta della sua vita senza censure. È assolutamente se stessa.
Ungherese di nascita, italiana d’adozione, una vita densa di successi. Ex pornostar, vedova di Riccardo Schicchi (sposato nel 1994), ora felicemente coniugata con Massimiliano Caroletti. Madre di tre figli (Merdedesz 28 anni, Riccardino 24, e Jennifer 11), attrice, modella, opinionista TV.
Nel suo Instagram troviamo le sue immagini bollenti in bikini, un corpo ancora da mostrare che stimola la fantasia. Ma la sua immagine che seduce e cattura il pubblico maschile cozza con la sua anima intensa, profonda e ricca di sani principi morali.
I sogni di bambina e l’infanzia in Ungheria
Ciao Eva. Facciamo tuffo nel passato. Da bimba cosa sognavi di fare?
“Desideravo avere due figli, una bella famiglia, tanta tranquillità. Nulla di eccezionale. Volevo fare l’insegnante, poi mi vedevo come cantante, un altro giorno come attrice. Amavo l’arte e desideravo fare qualcosa di artistico”.
Sei cresciuta in Ungheria. Come è stata la tua vita lì?
“Una normale vita di bambina e adolescente. L’Ungheria è un Paese molto bello, dove si sta bene”.
Come erano i tuoi genitori con te?
“Nonostante le difficoltà, sono stati buoni genitori, volevo loro bene”.
Recitare per te è stato un mestiere, una professione o una passione?
“Recitare è curiosità, ho ammirazione per questa professione. Da piccola, essendo insicura, pensavo di non esserne capace, di non avere alcuna possibilità in questo settore. Ma quando ho ottenuto il mio primo, piccolo, ruolo in un film mi sono detta: ‘Perché no? Posso farcela!’. Ho iniziato a studiare e ci sono riuscita. Questo lavoro mi ha dato tanta soddisfazione”.
Dal cinema a luci rosse alla nuova vita
Recitare nei ruoli che ti hanno visto protagonista ti ha mai fatto sentire la paura di restare ingabbiata nel tuo personaggio?
“No, no. Sono rimasta ingabbiata forse nel periodo in cui facevo i porno, film erotici. Poi piano piano sono riuscita a fare un cinema differente, tanti film comici. Non sono rimasta ingabbiata nei ruoli erotici, anche se molti preferiscono ricordarmi come attrice porno”.
Per te, la paura bisogna affrontarla, conviverci o sconfiggerla?
“Affrontarla, mai arrendersi”.
Perché hai cambiato vita?
“Sempre per la curiosità, e anche la necessità intellettuale. Una persona, crescendo e maturando, ha altri obiettivi. Le cose che ho già sperimentato, da cui ho avuto grandi soddisfazioni non mi attraggono più, non mi danno più emozioni, stimoli. Così cerco nuove sfide rincominciando da zero. La curiosità, la voglia di percorrere altre strade mi fa sentire viva”.
Che significa essere madre, oggi.
“È la cosa più bella del mondo. I bambini sono stupendi. Purtroppo crescono! Gli adulti sono meno simpatici dei bambini. Mi piace guardare negli occhi i neonati: lì si trova trasparenza, sincerità. Un bambino ti riempie di gioia il cuore”.
Che mamma sei?
“Apprensiva, ansiosa, finché la cucciolata non cresce mi sento responsabile del loro benessere. Sono molto coccolona, i miei figli li ho riempiti e li riempio ancora oggi di affetto, di coccole e di baci. Jennifer, che è la più piccola, prende tanti, tanti di quei baci…”.
La lite con Mercedesz Henger
Il rapporto con tua figlia Mercedesz ti soddisfa?
“No! Ha una strana testa”.
Avete avuto duri scontri per il fidanzato di lei, Lucas Peracchi.
“L’avrei voluta con più testa. Forse ho sbagliato io. Stravedevo per lei, pensavo che avesse grande intelligenza, grande affetto per la famiglia. Sai, io sono una persona che ha tante conoscenze, tanti amici, ma la mia famiglia non la metterei mai in secondo piano rispetto a un estraneo. La famiglia è tutto. Se uno ostacola il rapporto con uno dei miei figli, diventa subito mio nemico. Non potrei mai innamorarmi di uno così. E pensavo che i figli sarebbero cresciuti coi miei stessi valori. Ma Mercedesz è venuta fuori in modo diverso”.
Mercedesz è la ribelle di casa?
“È una grande delusione. Ma a questo punto non mi abbatto più di tanto. È maggiorenne, non è che non mi dispiace, ma ha fatto la sua scelta, si è innamorata di un manipolatore. La cosa importante è che lei sia felice e soddisfatta della decisione che ha preso. È giusto che faccia la sua vita. Mia figlia è molto innamorata, non vede le cose lucidamente, non si può ragionare con lei”.
Sei una mamma diversa con gli altri figli, soprattutto con Jennifer?
“No. Sono stata sempre uguale, solo che gli altri due apprezzano come sono: non si fanno condizionare, sottomettere da un’altra persona. Riccardino ha bisogno di me. Ci sentiamo tutti i giorni anche se lavora fuori. Jennifer lo stesso. Lei qualche volta dorme ancora nel lettone con noi! Sono molto leali, amano la famiglia”.
Dove sei in questo periodo?
“A Ischia, ospite dell’Ischia Global Film & Music Fest, dove proiettano un mio cortometraggio che ho realizzato col Comune di Milano sulla prevenzione, per non guidare con il telefonino e nemmeno andare in bicicletta stando al telefono”.
a cura di Barbara Fabbroni