“A scuola di seduzione”. Ecco le cacciatrici d’amore
Incontro una paziente. Italiana, sulla quarantina, libero professionista. La classica donna in carriera, vincente, pronta a tutto pur di far…
Incontro una paziente. Italiana, sulla quarantina, libero professionista. La classica donna in carriera, vincente, pronta a tutto pur di far vedere il suo valore. Mi racconta la sua vita. Poi esordisce dicendo: «Ho trovato l’amore. Sì, finalmente, l’ho trovato. Lui si è innamorato di me. Mi tratta come una regina». Il volto s’illumina, convinta di aver trovato l’amore che cercava da sempre. Un beach boy incontrato sulla sabbia bianca di Zanzibar. S’incontreranno nuovamente dopo due mesi. Lei lo vuole sposare. Vivranno in Italia. L’unico problema è come gestirlo con la sua famiglia.
Fino a poco tempo fa il turismo sessuale era cosa da uomini. Adesso, da qualche tempo, si affaccia questa nuova via tutta al femminile.
Cuba e molte altre mete non sono più solo territorio di caccia maschile. Le donne partono come forti amazzoni
tornando coi loro cimeli. Radiose. Soddisfatte. Vincitrici. Le nuovi predatrici del sesso esotico. Generalmente sono donne tra i quaranta e i sessantacinque anni di età. Alcune cercano la trasgressione, altre sono alla ricerca dell’amore che non hanno trovato nel loro Paese. I beach boys sono ragazzi giovani, belli, alla ricerca di denaro. Le donne sono convinte che non si tratti di
Da sinistra, Zoe Kravitz, Jillian Bell, Scarlett Johansson e Ilana Glazer in una scena di Rough Night, film del 2017 in cui un gruppo di amiche va a Miami per l’addio al nubilato di una di loro. Si stupiscono quando viene chiesto loro denaro. Si convincono di non aver pagato per quello. Credono che gli uomini neri amino fare sesso con chiunque, a prescindere da età e aspetto della partner, e
che siano dei grandi amatori. Vanno alla ricerca di ragazzi bellissimi, disponibili a una notte di follia sotto le lenzuola senza coinvolgimenti, che amano i piaceri della carne e vogliono provare nuove emozionanti esperienze lussuriose.
Non pensano di essere avvicinate solo per motivi economici. Il turismo sessuale ha trasformato il mondo in un gigantesco luna park per uomini e donne dei Paesi sviluppati.
di Barbara Fabbroni. Scrivi alla psicologa e psicoterapeuta
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