Selvaggia Lucarelli spara a zero sul GF Vip. E svela chi avrebbe la vittoria in tasca…
Selvaggia Lucarelli ci ha ormai abituati alla sua ironia e ai suoi attacchi, e come potevamo aspettarci neanche la seconda…
Selvaggia Lucarelli ci ha ormai abituati alla sua ironia e ai suoi attacchi, e come potevamo aspettarci neanche la seconda edizione del Grande Fratello Vip poteva essere risparmiata da qualche sua considerazione. Da quando la casa ha aperto le sue porte infatti, non sono mancate polemiche più o meno ingombranti, colpi di scena, litigi, polveroni e chi più ne ha più ne metta: manna dal cielo per la penna della blogger, che con un recente lungo post ha voluto dire la sua su alcuni dei concorrenti e sui discorsi che hanno infiammato la rete nelle ultime ore.
Si pensi alla puntata in diretta di lunedì 2 ottobre: la furiosa discussione tra Giulia De Lellis e Alfonso Signorini tra tutte. Ma anche ai giorni prima: la questione Daniele Bossari e le minacce di Jeremias Rodriguez o la bestemmia di Marco Predolin. Su questo e su altro, verte appunto il pensiero della Lucarelli, affidato come sempre alla sua pagina Facebook: “Cose che abbiamo imparato dal grande fratello ieri sera:
1) una bestemmia è considerata una faccenda imperdonabile, “faccia da bastardo, questa cosa la sistemo fuori” è una cazzatina (riferito alla defezione di Marco Predolin per una bestemmia e alle parole usate da Jeremias Rodriguez nei confronti di Daniele Bossari, ndr).
2) la De Lellis è la gioia di ogni autore: messa lì perché ignorante, sta seguendo il copione con commovente solerzia.
2) Alfonso Signorini mostra il suo consueto coraggio che sfodera, come sempre, solo con i pesci piccoli: impartisce lezioni di vita ad una che faceva Uomini e donne e che l’unica cosa che ha letto in vita sua è il libretto di istruzioni dell’epilatore elettrico. “Ignorante!”. Eh, ma va. Pensavo fosse stata messa dentro la casa per dare lezioni di buonsenso e civiltà. Un eroe.
3) la filippica sull’Aids non c’entrava un ca**o, se non a strappare qualche applauso di quelli ad minchiam, tipo all’atterraggio del pilota. Quella è talmente ignorante che quando parlava di paure di prendersi qualche malattia poteva intendere qualsiasi cosa, pure l’alopecia. O la piorrea.
4) Predolin è la dimostrazione che al bivio “oblio o figura di merda” convenga sempre scegliere la prima strada. Specialmente se non si hanno padrini e amici autori o editori che ti salvano il culo se sbagli.
5) il fatto che si sia risparmiato il processo solo a Jeremias, ieri sera, che poi era stato il vero caso durante la settimana e che in fondo era l’unico ad aver minacciato di passare ai fatti anziché limitarsi a dire cagate come gli altri, insegna che quel gruppo di lavoro lì tutela gli amici e i parenti, soprattutto se della Grande Sorella, più che del grande fratello. Il suo cambio di rotta poi (da bullo di quartiere a padre francescano), frutto di qualche evidente, saggia raccomandazione dall’esterno, fa ridere i polli. Tra un po’ gli spunta l’aureola.
6) Bossari è tenero, carino, gentile e ha già la vittoria in tasca. Certo è che senza voler togliere nulla a lui, vista la concorrenza, lì dentro quest’anno bastava essere un pelino, ma solo un pelino meglio di Donato Bilancia, per venire fuori come un eroe nazionale. Che pena”.
Parole forti, contro la De Lellis, contro Signorini, Predolin e anche una frecciata velata ai tre fratelli Rodriguez. Non c’è che dire. Per il resto, finirà tutto con il trionfo di Daniele Bossari, come preventivato da Selvaggia? Vedremo.