Night and day: il look di Maria De Filippi
E’ la regina di Sanremo non c’è idea della sua mente che non diventi un successo. E anche il tempo…
E’ la regina di Sanremo non c’è idea della sua mente che non diventi un successo. E anche il tempo che passa sembra essere un suo fan.
Night: Il biondo è un marchio di fabbrica, conosce momenti e lunghezze diverse, ma non l’abbandona mai.
Make up sempre concentrato sull’occhio: mai nudo ma mai asfaltato. Spesso usa gli occhiali, un tocco nerd che solletica l’intelletto. Lo zigomo è punto di forza: sempre sapientemente rosato. Labbra effetto “nude” per un sorriso che appare e scompare. Spalle e braccia: sono poche a potersi permettere di esibirle con scioltezza. Lei può.
Al collo un impercettibile litigio di luce, forse un misto tra affetti ed effetti, giusto giusto per non lasciare il decoltè completamente spoglio. L’abito è di gran gusto: un fluire morbido di velluti impunturati da gocce luminose fino al ginocchio. La scollatura è profonda ma il rischio che qualcosa strabordi è ipotesi lontanissima. La vita è segnata da un laccetto che esalta il risultato di una vita rigorosa e dedita allo sport. La gonna a ruota pone l’accento su una femminilità non sempre esplicita, il gioco di balze sembra alludere a un universo frivolo che quasi stride con il piglio generalesco. Ginocchio, nota dolente di tutte le gambe. Anche sulle passerelle più blasonate la rotula grida vendetta. Ma la lunghezza della gonna è saggia, non copre, ma distrae. Il vecchio adagio vuole che la cavalla di razza abbia la caviglia sottile. E qui la gamba è assolutamente perfetta. La scarpa è un proiettile sparato ad alta quota: tacco non meno di 12, ma potrebbero essere di più, sostenuto da un robusto plateau e allacciato con preziosi fili d’oro. Un pezzo impegnativo.
Day: Cambia il look ma il biondo rimane. Qui in versione “ploungeant”, più corto sulla nuca, che slancia e fa fresco. Niente trucco niente inganno: l’occhio è furbamente protetto da opportuni occhiali specchiati, il viso nonconosce ciprie o fondi, figuriamoci la bocca, che più naturale non si può. Ancora una volta manca il sorriso, ma non smettiamo di sperare. I segni del tempo? Non pervenuti. Per lo meno. pervenuti in quantità talmente irrilevanti da non costituire reato. Al collo torna una goccia di luce, leggera e solitaria ma ben presente. L’outfit è quanto di più sportivo si possa immaginare: un trionfo di materiali tecnici che dal candore della felpa diventano nerissimi dall’ombelico in giù. Leggings neri sbucano da una casacca over e scivolano fino al polpaccio in un trionfo di elasticità. Nemmeno le arricciature riescono a mettere in discussione il turgore del muscolo sottostante. Il messaggio è chiaro: la ragazza si tiene in forma. La gamba è sempre lei: asciutta e dalla caviglia sottilissima. Allora perchè nasconderla? Ai piedi, la comodità: addio tacchi sperticati, addio piattaforme pericolanti. Qui si tengono i piedi ben piantati per terra, saldamente allacciati e caldamente coccolati dal calzettone bello grosso.