Serena Enardu su Pago: “Sono qui ad aspettarlo”. E racconta i mesi di terapia

Serena Enardu aspetta Pago con una sorpresa

Oggi Serena Enardu è innamorata di Pago ed è pronta a tutto per riconquistarlo.

Quello che ho fatto è stato un passo importante. Nella vita sono una persona che evita di entrare nella dimensione degli altri a gamba tesa. Vedo Pago più sereno e penso sia giusto rispettare i limiti che deciderà di mettere lui d’ora in avanti. Anteporrò lui a me, soprattutto perché non voglio invadere questo suo momento. Spero di continuare a vederlo ironico, sorridente, perché ha bisogno di leggerezza.

[…] Sono convinta che Temptation sia stato importante nelle nostre vite: ci ha cambiati. Io ho riscoperto quanto per me lui fosse importante. E anche se è difficile da dire, ringrazio quel programma perché, dal nostro ultimo confronto a Uomini e Donne, quando vedo Pago mi batte il cuore. Non mi succedeva qualcosa di simile da tanto tempo: quel disagio che ti agita lo stomaco appena lo hai vicino. Tutto quello che è successo è stato come cadere in un burrone, ma se dovessimo riuscire a superarlo, credo che potremmo essere una delle coppie più belle del mondo.

Serena Enardu ha anche aggiunto che lo sposerebbe anche domani per la paura di perderlo, nonostante abbia detto che non si sarebbe mai sposata. Comunque oggi non le resta che attendere la fine del percorso di Pago dentro il Grande Fratello. E rivela che il cantante troverà delle sorprese quando tornerà a casa.

Mi piacerebbe che Pago vincesse il reality, perché credo che se lo meriti. Dall’altra parte lo vorrei fuori subito. Non voglio fare progetti, però spero che esca da quella casa single, perché in queste situazioni è facile che si creino delle forti confidenze. Che dire, se poi dovesse innamorarsi, soffrirò ma sarò felice per lui perché merita di stare bene.

Quasi ogni giorno gli mando dei messaggi su whatsapp. A volte sono una buona notte, altre volte una foto o una nota vocale. Spesso li cancello perché mi ritrovo a mandare dei messaggi lunghissimi e mi dico: “Povero lui quando dovrà sentirli”. Gli scrivo tutte le volte che lo penso, perché è il mio modo per sentirlo vicino. Quando lui avrà finito la sua esperienza, se ne avrà voglia, saprà che sono qui ad aspettarlo. Mi aspetto solo che dopo questo tempo lui abbia le idee più chiare.