Serena Rutelli: “Il Grande Fratello come terapia, Alessandro mi ha chiesto dei figli”

Negli anni successivi all’adozione, Serena Rutelli ha confessato di aver avuto bisogno di un’analista. Colpa dei ripetuti traumi infantili provocatile dalla famiglia naturale. Ma anche dalla falsa opinione di non potersi sorreggere con le proprie forze. È stato allora per confutare questa idea errata, che la figlia di Barbara Palombelli ha voluto cimentarsi nel reality più famoso di tutti.

“Volevo mettermi alla prova e restare sola con me stessa. Per questo ho fatto il Grande Fratello. Ed è stato terapeutico. Sono stata in cura da una psicologa, sempre la stessa, da quando avevo dieci anni. Ma dopo l’esperienza nella Casa mi sono sentita più forte. E non sono più tornata in analisi“.

Ora dunque Serena Rutelli ha acquistato maggiore sicurezza in se stessa, pur non avendo ancora le energie necessarie ad accogliere i fratelli biologici nella quotidianità. Una quotidianità che in ogni caso è tornata quella di un tempo, quando lavorava da estetista in un centro estetico. E mentre pensa di allargare i suoi orizzonti aprendo forse un’attività tutta sua, si fa sempre più chiaro l’amore per Alessandro Prince Zorresi.

Serena e lo storico fidanzato, anch’egli adottato e di nove anni più piccolo, starebbero infatti cominciando a pensare a matrimonio e figli, ma fra i due è lei quella incline a frenarlo.

“Mi ha detto che vuole un figlio da me, ma è ancora troppo presto”.

E quando le è stato chiesto se, seguendo l’esempio della famiglia adottiva, preferirerà adottare un figlio piuttosto che concepirlo naturalmente, la Rutelli risponde:

L’adozione? Non la escludo. Per me e per mia sorella è stata una fortuna”.

E che fortuna.

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