Silvia Toffanin ricorda le vittime di femminicidio: “Mi auguro che l’attenzione non resti solo in questa data”
Poco prima di chiudere l’appuntamento odierno a Verissimo, Silvia Toffanin ricorda le vittime di femminicidio
Il ricordo di Silvia Toffanin
Silvia Toffanin prima di chiudere la puntata di Verissimo quest’oggi ha voluto fare luce sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Siamo a quasi un mese dalla chiusura di questo 2023 e, purtroppo, resta un tema molto attuale e pericoloso. A seguito degli ultime vicende di cronaca, si sta facendo rumore e ci si augura si possa smuovere qualcosa affinché si possa risolvere questa piaga sociale. Ed è giusto che se ne parli e che tutti insieme si arrivi a porre la parola fine.
Oggi Silvia Toffanin ha voluto ricordare con un breve discorso di denunciare gli atteggiamenti violenti. Poco dopo ha fatto riferimento alla scomparsa di Giulia Cecchettin, una delle ultime vittime. Ma ha anche speso parole per tutte le donne brutalmente uccise:
“Prima di salutarvi ci tenevo a dirvi una cosa. Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un problema purtroppo drammaticamente al centro delle cronache. Mi auguro che l’attenzione non resti solo in questa data, ma costante e quotidiana da parte di tutti”. Poco dopo Silvia Toffanin ha voluto inviare un altro preciso messaggio a tutte le donne che, purtroppo, si trovano in situazioni di questo tipo: “Ricordiamoci che gli atteggiamenti violenti, denigratori, offensivi, non sono normali e non vanno accettati. Si deve sempre denunciati”.
Poi il messaggio di cordoglio alle famiglie: “Il mio pensiero va a alla famiglia di Giulia Cecchettin, alla famiglia di Giulia Tramontano e a tutte le famiglie che purtroppo hanno perso una persona cara a causa di un femminicidio”, ha concluso Silvia Toffanin con occhi lucidi e la voce visibilmente commossa.
Successivamente sono andate in onda le immagini delle donne che hanno perso ingiustamente la vita per mano di un uomo troppo violento e possessivo. Un video toccante. Queste sono immagini che devono far riflettere, come giustamente spiegato da Silvia Toffanin, e portare a un cambiamento.