Simona Ventura parla dopo l’aggressione a Niccolò.

Con un post su Instagram, la conduttrice ha affermato:

“Ne ho sempre avuto la consapevolezza, mai la certezza, ma credo che nella vita esista un punto di svolta. Un momento in cui capisci che un ponte è rotto, una strada è senza uscita e ti trovi davanti a un muro. Io quel punto l’ho raggiunto la mattina del 1 luglio mentre ero in viaggio. È vero: queste sono telefonate che una mamma non vorrebbe e non dovrebbe mai ricevere! Io ne ho sempre avuto il terrore, un po’ perché ho vissuto dei drammi tra incidenti stradali dei miei amici e le lacrime dei loro genitori. Mi sono sempre detta che il dolore più grande e innaturale sia perdere un figlio. La telefonata a Gerò Carraro ,che si è precipitato al Niguarda, la corsa da Torino a Milano, l’abbraccio in ospedale con Nick e sapere dagli straordinari medici del trauma team (diretto dal prof. Osvaldo Pasqua) che mio figlio non era in pericolo di vita! Il pianto liberatorio, l’arrivo di Stefano e Nicoletta Larini, la commozione di essere insieme a constatare un miracolo”

E ancora.

IndietroAvanti