Simona Ventura parla del suo rapporto con la chirurgia plastica. Dopo l’esperienza a Selfie ha detto basta: “Mi vidi da Costanzo e mi misi a piangere”.

Ha fatto molto discutere la recente intervista rilasciata da Simona Ventura al programma di La7 Belve, condotto da Francesca Fagnani. La popolare conduttrice ha ripercorso ancora una volta l’esperienza all’Isola dei Famosi, di cui è stata prima frontwoman e poi concorrente. Per la trasmissione, che come lei stessa ricorda le fu cucita addosso, fu persino disposta a mettersi personalmente in gioco al declinare degli ascolti. L’ambiente nel quale lavorava allora, in Rai, era stato però contaminato dalle voci di chi malignava segretamente alle sue spalle.

“Hanno tentato molte volte di abbattermi,” ha ricordato amara, “però io non muoio mai, nel senso che rinasco dalle mie ceneri come l’araba fenice”.

“C’è stata una persona che in un ambiente televisivo ha detto per anni che io ero una str***, che io trattavo male le persone che lavoravano con me. Credo che a Mediaset ce ne siano state due o tre di colleghe… Tant’è che quando sono arrivata a Selfie… vedevo che c’era nei miei confronti non dico una diffidenza, però volevano vedere come io lavoravo. Vuol dire che qualcuno ha lavorato perché si avesse di me un’idea che non era quella (giusta, ndr)”.

E proprio il riferimento a Selfie ha offerto alla Ventura il destro per una riflessione sulla chirurgia plastica. Il programma della Fascino, ideato fra gli altri anche da Maria De Filippi, coniugava aiuto psicologico ed estetico in presenza di giudici e coach alla maniera di Amici.

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