Una fede incrollabile nello sport, e soprattutto nel calcio. È con questo spirito che l’attrice e modella di origine tunisina, ma residente in Italia da molti anni, Nabiha El May in arte Souhaila Mia, ha fatto da madrina alla cerimonia di premiazione della 32ª edizione del Premio Manlio Scopigno e Felice Pulici 2024, un riconoscimento sportivo e giornalistico legato all’ASD Scopigno Cup, torneo di calcio giovanile internazionale, che si è svolta il 7 ottobre al Salone d’Onore del Coni di Roma.

“Partecipare alla manifestazione con un ruolo così importante – dice Souhaila Mia – mi ha permesso di conoscere molti addetti ai lavori del mondo calcistico, da Bonucci a Inzaghi, da Marotta a Sartori. È, a differenza di quanto a volte sembri il contrario, un ambiente sano e pulito, dove i rapporti con le persone sono ancora a misura d’uomo”.

Donna forte e solare, la tunisina con il sogno di diventare una stella del cinema di Hollywood ha iniziato la sua carriera nella moda nei primi anni 2000, collaborando con importanti aziende tessili e approdando infine ai concorsi di bellezza, dove ha fatto incetta di fasce e corone.

Da allora continua a girare il Belpaese da nord a sud per partecipare a eventi, spettacoli, serate e programmi TV.

Conclude: “Come Madrina ho assistito a numerose gare e ho visto tanti giovani che credono ancora nel calcio come progetto per il loro futuro. Il calcio è la loro unica ragione di vita e gli episodi capitati di recente restano solo casi sporadici. Il calcio è un’altra cosa e io voglio continuare a crederci”.

L’evento, promosso dal Presidente dell’ASD, Fabrizio Formichetti, ha visto alternarsi sul palco numerosi ospiti, sia tra i vincitori che tra i premiatori.

Tra questi c’erano: Gianni Letta, Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico e Stefano Callipo, presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidi, e tanti personaggi della musica e dello spettacolo.

a cura di Mattia Pagliarulo