Spettacolo 2000: Michelle Obama sarà il prossimo Presidente?
Barbara Fabbroni ancora su First Ladies, l’attesissima serie TV sulle donne dei Presidenti d’America. Ora è la volta di Michelle Obama. Chi la interpreterà?
Viola Davis nei panni di Michelle Obama
Viola Davis sarà Michelle Obama nella seconda puntata della serie TV First Ladies. La prima, di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, sarà dedicata a Betty Ford, interpretata da Michelle Pfeiffer.
Betty Ford ha avuto una vita intensa, avvincente, che riuscirà a tenere incollati gli spettatori regalando loro la figura e il profilo di una donna capace di crearsi un’identità assolutamente fuori dal comune. E l’episodio che parlerà di Michelle Obama non sarà assolutamente da meno.
In questo ultimo decennio di Michelle Obama si è detto tutto e il contrario di tutto. La sua vita a fianco del Presidente Barack Obama ha cesellato una narrazione lunga otto anni che ancora oggi fa tanto parlare di sé. Garbata, intelligente, arguta, sorridente, intraprendente, capace di catturare la folla. Moglie attenta e madre premurosa, compagna di viaggio preziosa… Cosa aggiungere per una donna, una First Lady che ha lasciato uno grande ricordo nel cuore degli Americani e non solo?
In First Ladies la vedremo nel racconto della sua vita alla Casa Bianca, dove s’intrecciano e s’intersecano le decisioni, le strategie e gli algoritmi essenziali del potere.
L’abbiamo vista durante il giuramento del nuovo presidente Joe Biden, mano nella mano con Barack. Entrambi hanno calamitato l’attenzione dei fotografi e non poteva che essere così. L’ex First Lady aveva un look invidiabile, mentre l’ex presidente spiccava per il suo portamento elegante.
Cosa diversa da quando “In una fredda mattina di gennaio sono salita in una limousine con Melania Trump per accompagnarla alla cerimonia d’insediamento di suo marito”, scrive Michelle nel libro Becoming. La mia storia.
La sua storia in un libro
Michelle Obama si racconta, narra la sua storia di vita attraverso un ritratto intimo ed emozionante. La dedica mette un punto fermo su chi sia veramente questa donna: “A tutte le persone che mi hanno aiutata a diventare quella che sono. Agli amori della mia vita. E infine a Barack che mi ha sempre promesso un viaggio interessante”. E il viaggio è stato sicuramente interessante e lo sarà ancora.
Lei è stata la First Lady degli Stati Uniti d’America dal 2009 al 2017. “Un lavoro che ufficialmente non è un lavoro, ma che mi ha offerto una tribuna che mai avrei immaginato”, scrive.
La laurea a Princeton e Harvard diventa nel libro un “sono stata una studentessa nera in un costoso college frequentato in prevalenza da bianchi”.
Inizia la sua carriera da avvocato a Chicago, nello studio Sidley & Austin, dove incontra il futuro marito. A Chicago lavora per gli uffici del sindaco, l’università e l’ospedale. Ha fondato la sezione locale di Public Allies, un’organizzazione nata per indirizzare i giovani alla carriera nei settori pubblico e no-profit.
Michelle Obama è una donna dalla strepitosa carriera, dall’animo gentile, disposta a tendere una mano a chi ha bisogno. Non si volta mai davanti alle difficoltà della vita, bensì combatte con forza e coraggio. Cosa, questa, che ha insegnato alle sue due figlie.
Eppure “da bambina le mie aspirazioni erano semplici. Volevo un cane. Volevo una casa con una scala interna a due piani e una famiglia. Dicevo che da grande avrei fatto la pediatra“. Molte cose hanno cambiato direzione, ma sicuramente sono state un viaggio interessante come le aveva promesso Barack.
Un futuro da Presidente?
Lei è una donna forte, abituata sin da quando si è affacciata alla scena pubblica a “essere esaltata come donna più potente del mondo e demolita dandomi della donna nera arrabbiata”. Ciononostante, per otto anni ha vissuto alla Casa Bianca, “un posto con più scale di quante ne possa contare. C’erano giorni, settimane, mesi in cui odiavo la politica. Poi è finita”.
Per chi mastica le vicende politiche americane non sembra che sia finita, tant’è che si dice che Michelle Obama potrebbe essere la prima presidente USA donna.
Intanto è arrivata la vicepresidentessa Kamala Harris a mettere un piede dentro alla Casa Bianca, traguardo mai raggiunto da nessuna donna prima.
Sarebbe interessante comprendere come sia riuscita Michelle a diventare quella che è adesso. La risposta la fornisce lei in molte pagine del suo libro, da cui trasudano costanza, determinazione e voglia di raggiungere gli obiettivi.
“Ho trascorso gran parte della mia infanzia ad ascoltare il suono che fanno le persone quando, con fatica, s’impegnano per raggiungere un obiettivo”. Forse è proprio l’ascolto di quella musica, di quel suono, che ha fatto diventare Michelle la donna che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare. La curiosità si fa sempre più densa, e non ci resta che attendere l’episodio dove Viola Davis ci regalerà un pezzo di vita di una delle First Lady più amate d’America.
a cura di Barbara Fabbroni