Studio Resente: impariamo ad affrontare il dolore con la condivisione
Una riflessione di Davide Scavolini apre la strada a pensieri e consigli su come affrontare il dolore per trarne vantaggio e ricchezza per sé
Il messaggio di Davide Scavolini
Seguo da tempo su Instagram un giovane cantautore molto bravo, Davide Scavolini, che mi ha sin da subito colpito per i suoi pezzi, semplici ma ricchi anche di riflessioni e che suscitano emozioni e momenti di serenità. Una persona semplice come i cantautori che hanno segnato la storia musicale italiana e dei quali tutti, comprese le nuove generazioni, cantano le canzoni.
Adesso ha lanciato L’amore in un attico, carinissima, con un bel ritmo. Un cantante tutto da scoprire, anche per la sua profondità. Infatti ha pubblicato ultimamente una serie di post che mi ha portato a riflettere molto sul tema del dolore, poco trattato ma che bisogna saper affrontare, e precisamente:
Quando esci di casa e stai male
Non realizzi che nel mondo non stai male solo tu
Inizi a guardare le vite degli altri
E ti appaiono tutte così belle e perfette
Ma di perfetto non hanno nulla
Ci sono solo persone che riescono a dire che stanno male
E moltissime altre che non riescono a dirlo
E che provano in mille modi a non pensare
Rifugiandosi in tutti i modi che il mondo ha creato per non farci sentire
Ma fidati che in tutto questo la persona forte sei tu
Che il dolore lo senti, lo vivi e lo racconti a chi ami
La persona forte è quella che entra nel dolore e nel buio afferra la mano di qualcuno.
Una profonda riflessione sul dolore e come lo si vive.
Le forme e le cause del dolore
Il dolore è sempre qualcosa che distrugge, dilania, annienta. Ma bisogna saperlo vivere e affrontare, perché sicuramente in più momenti farà parte della nostra vita.
Tante sono le forme del dolore, tante ne sono le cause. Ma se sappiamo viverlo senza isolarci, invece aprendoci ai nostri cari, ai nostri amici soprattutto, diventerà sicuramente meno pesante, perché è come se andassimo a frantumarlo in piccole parti.
Non bisogna aver paura di parlarne, non dimostriamo la nostra fragilità, ma dimostriamo la forza del nostro essere, perché siamo consci del nostro male e lo raccontiamo.
Certo il dolore può nascere da diverse cause. Il dolore per una malattia, talvolta incurabile. Ecco che viene voglia di lasciarsi andare, talvolta di non combattere. Ma aprendosi si ritrova quella forza che ti permette di lottare o di affrontarlo con determinazione, non sentendosi più soli.
Poi il dolore del distacco, quando una persona ci lascia, il senso della vita che si trasforma in domande, lo strazio che trafigge. Ma ecco che la vicinanza delle persone ti aiuta, riesce a darti la forza di reagire, di superare.
Io mi sono reso conto che quando ti viene a mancare una persona l’aspetto più importante è tenere vivo il ricordo della stessa, sentire che gli altri la ricordano. Diventa essenziale condividere con gli altri ricordi, flash, aneddoti di chi ci ha lasciato, per alimentare continuamente quella fiamma che abbiamo dentro di noi e che vogliamo sempre tenere accesa, perché rappresenta parte della nostra vita vissuta.
Poi c’è il dolore per la fine di un amore. A tanti sarà capitato, e quando succede ti senti veramente mancare il fiato. Non respiri, sembra che tutto si sia fermato e tu vorresti quasi scendere dal mondo! La fine di quell’amore per cui tu avevi sognato, fantasticato e talvolta anche programmato. E in un attimo vedi che tutto si frantuma, tutto crolla. Ma proprio in questi momenti bisogna trovare la forza, anche il semplice raccontare aiuta. Avere qualcuno sul quale appoggiare la testa, la mano nel buio, però, ecco che ti aiuta a ritrovarti.
Affrontare il dolore
La sofferenza, forse difficile da comprendere, molto spesso fortifica e aiuta a crescere, perché dal dolore sicuramente si esce diversi.
Dipende anche da come si vive il dolore, perché isolarsi, chiudersi in casa, non serve e non aiuta. La vita non si ferma, anzi continua a scorrere. Ma noi dobbiamo saperlo affrontare. Non bisogna avere paura di dire “soffro”, perché già il semplice dirlo ci rende forti.
Il confronto, il parlare e l’esternare i nostri mali sono aspetti basilari per riscoprirci. Sicuramente all’inizio tutti siamo portati a chiuderci, ma poi, se riflettiamo un attimo, questa non può essere assolutamente la soluzione, perché non ci porta da nessuna parte. Invece è necessario affrontare il dolore, il nostro malessere, cercando l’aiuto degli altri, raccontandoci e cercando dalle loro parole la spinta che ci manca.
La riflessione di Davide Scavolini è importante anche nella sua prima parte, quando sottolinea il fatto che pensiamo di essere solo noi a soffrire. Invece molto spesso sono in tanti, solo che molti, per paura, per vergogna, si tengono tutto dentro. Questi sono limiti dovuti alla persona, alla nostra educazione e formazione, che bisogna saper superare.
L’importanza di conoscenza e amicizia
Io ho sempre voluto conoscere, sapere. Per me ogni incontro è importante, perché può sempre darti qualcosa, arricchirti, e sa creare anche delle grandi amicizie. Io ho avuto la fortuna di avere un padre e una madre che mi hanno insegnato, che mi hanno trasmesso il valore fondamentale e principale dell’amicizia.
Non possiamo pensare di non soffrire mai, di non dover affrontare il dolore. Ma se nella nostra vita abbiamo costruito bene sicuramente lo sapremo affrontare grazie alla condivisione, grazie all’amicizia. Cerchiamo di coltivarla, di alimentarla, di crederci e non potete sapere che carica, che forza mi abbia dato quando sono uscito dal coma dopo il Covid. Sapere quanti hanno sofferto, hanno pianto, hanno pregato per me è stata energia pura per farmi reagire, per ritornare normale. Non ho potuto stare fermo, ho subito iniziato a lottare, perché lo dovevo a me ma anche a tutte quelle persone che per quei lunghi quindici giorni hanno sofferto per me.
Dovevo far presto, perché mi aspettavano e io volevo correre da loro. E poi mi piace concludere con un’altra considerazione di Davide Scavolini: “Hai presente tutte quelle cose che faresti per la persona che ami di più al mondo? Ogni tanto falle anche per te!”. Sì, ogni tanto mettiamoci in primo piano nella nostra vita, perché volendoci bene riusciamo a essere più forti e a superare!
a cura di Alessandro Resente