Mi vergogno di essere italiano! Sono sempre stato orgoglioso di essere nato nel Paese più bello al mondo, ricco di Storia, di bellezze naturali e artistiche, con le persone più creative, più intraprendenti, più eleganti! E nel mondo “Italianità” significa proprio tutto questo.

Purtroppo però questo non mi basta a superare la vergogna, il senso di disagio, il tradimento e l’incoerenza manifestata in occasione della riconferma del Presidente Mattarella. Perché noi, così grandi, abbiamo meritato tale scelta? Ma i nostri rappresentanti hanno minimamente considerato i loro elettori, le loro necessità, i loro desideri? No, la loro preoccupazione è stata ben altra.

Le persone non sono state assolutamente considerate. Si potrebbe dire che sono state prese in giro, visto quanto hanno dichiarato i giorni precedenti e le promesse fatte.

L’accordo per il Presidente della Repubblica

Invece tutto si è risolto con un accordo politico di cui non si sono ancora capite le motivazioni né le conseguenze. L’unica cosa certa è che, purtroppo, anche questa volta degli Italiani non gliene è interessato proprio nulla. Per una volta mi ero illuso. Ho sempre pensato che alla base di chi ci governa, di chi siede in Parlamento, ci sia il desiderio, il dovere di pensare al bene degli Italiani, al bene di chi rappresentano.

Tutti i media e i vari giornalisti pronti a osannare questa scelta. Ma perché non si è dato spazio a quanto veniva dichiarato sui social? C’è stata veramente una sommossa con decine di migliaia di messaggi che non erano d’accordo su quanto deciso. Perché non se ne parla?

Esiste ancora una libertà di pensiero, oppure siamo entrati in una spirale negativa che può portarci, senza accorgerci, a perdere questo valore e diritto supremo?

Sembra che Mattarella abbia fatto un sacrificio nell’accettare nuovamente l’incarico. Ma gli Italiani hanno bisogno di ritrovare una nuova fiducia nelle istituzioni. Non si può continuare così…

Se da più parti si sta chiedendo che venga normato il fatto che il Presidente della Repubblica non possa essere rieletto, perché si è permesso questo? Preceduto tutto da una serie di giochetti, nomi, ma mai una volta che si dicesse: questo lo proponiamo perché è giusto per gli Italiani, ha queste competenze, si è dimostrato sempre corretto!

L’insediamento del Mattarella bis

Il Presidente Mattarella, nel suo discorso al momento dell’insediamento, ha evidenziato una serie di necessità che devono essere affrontate. Ma perché non le ha già fatte durante il suo settennato?

Poi mi ha colpito che, sempre nel suo discorso, il Presidente Mattarella abbia per 18 volte citato il termine “dignità”. Questo non deve essere solo richiesto, ma attuato da tutti i politici, da tutte le cariche, perché racchiude tra l’altro al suo interno il concetto di rispetto, il senso di responsabilità, oltre che di coerenza, che è completamente venuto a mancare!

La gente capisce, comprende e giudica! Riflettiamo bene su quanto accaduto, ma per questo non dobbiamo perdere la fiducia nelle istituzioni. Dobbiamo diventare più forti e pretendere rispetto e impegno serio. Non possiamo continuare ad assistere a giochetti! Il voto è espressione di un’idea, di un pensiero, e trova riscontro nei programmi elettorali che devono essere rispettati. E proprio per questo, nel momento in cui il Presidente della Repubblica si rende conto che questo non viene rispettato, proprio perché il suo ruolo è anche quello di Garante della Costituzione, deve sciogliere le Camere e indire nuove elezioni.

Comunità Europea e Pnrr

Che governi abbiamo avuto negli ultimi anni? Partendo da quelli tecnici (che sappiamo benissimo che cosa hanno creato) fino all’ultimo, che ha una maggioranza rilevante, ma non può essere sicuramente l’espressione degli elettori.

Rimane però la constatazione che le scelte fatte da questo Governo, con la politica del terrore e una continua informazione forse non del tutto corretta, hanno fatto sì che si stia manifestando una serie di problemi economici e non solo, tale da portare sicuramente chiusure di attività, se non fallimenti.

Poi si continuano a prendere provvedimenti per combattere l’evasione. Sicuramente giusto, ma vogliamo ridurla anche grazie a una tassazione più equa?

E ricordiamoci bene che, per pareggiare un bilancio, si possono sì incrementare i ricavi, ma anche ridurre le spese, e il nostro Paese in questo campo potrebbe fare molto.

Poi una domanda banale e semplice. Si parla molto dei miliardi che la Comunità Europea dovrà mandarci in attuazione del Pnrr. Ma chi ne beneficerà? Che vantaggi avranno le semplici piccole e medie aziende che sono sempre state il vero fulcro dello sviluppo e del successo economico del nostro Paese? Quali saranno i vantaggi per le famiglie?

Io ho visto qualcuno di questi progetti, e ho notato la loro mancanza di concretezza. Spesso legati a facoltà di universitarie e centri di ricerca, oppure start-up sorte appositamente. Per lo più essi vertono su argomenti teorici.

Certo si dovevano rispettare le linee guida stabilite dalla Comunità Europea, ma questo non voleva far sì che venissero meno le caratteristiche proprie e le esigenze della nostra Italia.

Non vorrei mai che fra alcuni anni ci fossero solo debiti da pagare, senza concrete utilità o vantaggi per le nostre aziende e le famiglie.

Pensiamoci bene, per una volta. Tiriamo fuori il nostro orgoglio, valutiamo i vantaggi e soprattutto evitiamo di creare problemi e dipendenze alle future generazioni. Invece trasmettiamo, grazie alle giuste scelte, l’importanza e la gioia di essere ITALIANI!

a cura di Alessandro Resente