Su Francesca Fagnani: convivere con Mentana e vivere felici
Il ritratto di Francesca Fagnani secondo il direttore Roberto Alessi: “Prima la si chiamava ‘la donna di Mentana’, ora non serve più”
Nel 2001 si trovava a New York e ha assistito al crollo delle Torri Gemelle. Da quel momento ha capito che voleva essere una giornalista. Credo di aver messo a fuoco come personaggio Francesca Fagnani una decina di anni fa. Non ne ero abbagliato, sapevo che era la compagna di Enrico Mentana, prima star di Tg5 e già da allora del Tg7.
Mentana, giornalista incredibile, incontrato di persona non mi è stato mai troppo simpatico, se non sull’antipatico andante. Pubblicai un loro servizio su Novella 2000, le cosiddette foto paparazzate, per strada con i cani.
La chiamai, ed è bastato un suo “Pronto, ciao…” per conquistarmi, e probabilmente è questo il successo del suo Belve: sa approcciarsi con l’intervistato, anche senza strafare, senza scavare più di tanto, come si dice in gergo quando ti raccontano delle banalità gli intervistati. Senza cattiveria, “magari con ironia nelle domande, e con l’accenno di un sopracciglio quando la risposta è clamorosamente falsa. Come quando Patty Pravo le ha “rivelato” che lei purtroppo non ha tempo per andare da un chirurgo plastico, ma forse dovrebbe.
Recentemente ha detto, alla vigilia del suo Belve, che crede che Mentana sia contento della sua carriera in TV, ma non lo intervisterebbe mai (sarà sincera?).
Non ha bisogno dei suoi consigli, perché “la mia TV è molto diversa dalla sua”.
Lui è sicuramente un uomo duro e puro, non facile, credo, eppure si amano. Certo proprio per un carattere così tosto non è che di una donna come lei ci si innamori su due piedi.
Si sono conosciuti in montagna. “Avevamo amici in comune”, dice. Non era certa dell’uomo, troppo diversi, lui anche troppo più grande (22 anni). Lui l’ha dovuta corteggiare a lungo e spiega: “Non sempre c’è il colpo di fulmine. Alcune persone ti crescono dentro”.
Devo dire che vivere con un uomo intelligente aiuta, e poi ci vuole anche tempo per crescere professionalmente. E oggi la Fagnani mi sembra bravissima.
All’inizio, per spiegare chi era si diceva “la donna di Mentana”. Ora non serve più e, stranamente, mi sembra pure diventata più bella, anche con dieci anni di più. È il fascino del successo: vale di più di un buon chirurgo estetico.
a cura di Roberto Alessi