Non sono passati molti giorni da quando l’attrice Patrizia Pellegrino si è scagliata contro Malena a Pomeriggio Cinque. Adesso, cambia il soggetto “accusatore” e il salotto, ma non la sostanza: è la seconda volta in poco tempo che la sexy star è presa di mira per il suo lavoro e, in sostanza, le sue scelte di vita.

Nella puntata di martedì 29 maggio del programma condotto da Barbara d’Urso quindi, è stata la Pellegrino a usare parole di fuoco verso Malena, al secolo Filomena Mastromarino: “Come puoi sentirti normale se ti fai pagare per usare il tuo corpo in maniera molto intima? È una cosa che non va bene, deve rimanere privata!”, oppure “È una professionista della prostituzione, una professionista del sesso!”. A quel punto, nonostante le risposte per le rime della collega di Rocco Siffredi, in cui ha ribadito il proprio punto di vista sulla questione (“Non sono un’aliena, non si permetta, la nostra è un’arte, un mestiere”), anche la d’Urso stessa è intervenuta a sua difesa, spiegando che è un lavoro e che ci si guadagna da vivere senza fare effettivamente del male a nessuno.

Adesso, nuova situazione simile, in scena su La7 a La Gabbia, talk show condotto da Gianlugi Paragone. Nella puntata del 14 giugno infatti, è stata la ex valletta storica di Mike Bongiorno, Susanna Messaggio, a scagliarsi contro Malena. Durante la messa in onda infatti si è parlato di pornografia, e durante il dibattito si è parlato molto del rapporto tra minorenni e film hard, della professione all’interno del porno e della sua “degenerazione” al giorno d’oggi, con internet che gioca ormai un ruolo primario. Anche qui Malena ha difeso il suo stesso lavoro: “Non penso di fare male a nessuno, non vedo niente di pericoloso nella pornografia”.

È a quel punto che la Messaggio ha sbottato: “Fai del male a te stessa”, ha esclamato. Continuando: “Ci vuole un bello psichiatra per questa ragazza perché le mancano i valori. Non sono una bacchettona, ma al massimo matura e all’antica. Perché una ragazza brava, perbene, che ha un lavoro deve fare pornografia? Ci sono dei disagi famigliari, c’è dell’anaffettività, perché il sesso purtroppo non lo puoi fare con chiunque e non può essere una professione”. A quel punto Malena si è sentita in diritto di controbattere: “La pornografia esiste da diverso tempo, Rocco Siffredi è un eroe nazionale, perché una donna non lo può fare?”. Ma questa è solo stata l’occasione per far rincarare la dose alla Messaggio: “Se una donna è una donna vera non fa pornografia, credimi. Non esiste. Ci sono sicuramente dietro cattivi valori e, mi dispiace, anche anaffettività. Non hai rispetto di te stessa. Il rispetto di se stessa porta il rispetto agli altri. Al posto tuo, andrei da un bravo psichiatra e gli chiederei: ‘perché ho un lavoro serio e devo andare a fare una schifezza con uno che non so chi sia?’ Ma che lavoro è? Non si può. Una donna che ha rispetto di se stessa non può fare un lavoro così. E questo è grave. Non credo che tu torni a casa felice. Questa non è pornografia, è deviazione verso qualcosa che non ha senso. L’uomo italiano, peraltro, vuole una donna che non sia di tutti. Vuole il mistero, non fa una famiglia con una donna con questi problemi”.

Arriveranno altri attacchi a Malena sull’argomento?

 

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