La versione di Scutellaro

Dopo aver fatto chiarezza, stando alla sua versione, il tabaccaio, che sembrerebbe essere dunque l’ex marito della titolare, svela cosa è accaduto in seguito. Secondo le sue parole, Scutellaro, dopo aver chiesto alla signora di ritirare la vincita, avrebbe visto che la persona in questione tardava a uscire con i soldi e a quel punto si è avvicinato in motorino alla tabaccheria. Queste le sue affermazioni:

“Le ho chiesto cosa fosse successo e lei mi ha detto che bisognava andare in banca per ritirare la vincita. Mi sono fatto consegnare il tagliando e sono andato via. Questo è stato tutto registrato dalle telecamere della tabaccheria. Mi sono allontanato da Napoli per paura, non avevo nemmeno letto le notizie della denuncia della signora”.

Successivamente il presunto tabaccaio svela anche perché si è rifugiato a Latina e perché ha cercato di lasciare l’Italia:

“Il gratta e vinci l’ho portato in una banca a Latina perché io lì ho una seconda casa, volevo allontanarmi il più possibile a Napoli e volevo metterlo al sicuro. Volevo poi andare in vacanza a Tenerife per staccare dalla situazione stressante che si era creata, non immaginavo che ci fosse un tale putiferio. Quando mi hanno detto della denuncia, sono stato io stesso ad andare all’ufficio della Guardia di Finanza all’aeroporto”.

Attualmente dunque sono ancora in corso le indagini per stabilire cosa sia accaduto in realtà tra il presunto tabaccaio e la signora. Il gratta e vinci tuttavia, come svela con un comunicato stampa l’Adm, l’Agenzia accise dogane e monopoli, non potrà più essere riscosso.

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