Tasse e soldi: Giuliani, Ezio Greggio, Raoul Bova, ma quanto sono ricchi gli artisti?
Leggo oggi su Repubblica: “C’è anche l’attore e doppiatore romano Massimo Giuliani tra i 22 indagati a piede libero coinvolti…
Leggo oggi su Repubblica: “C’è anche l’attore e doppiatore romano Massimo Giuliani tra i 22 indagati a piede libero coinvolti nell’inchiesta della Procura sui giudici della commissione tributaria che, dietro pagamento di tangenti, condizionavano l’esito dei ricorsi tributari che clienti di ogni tipo avevano con l’Agenzia delle Entrate. A Giuliani, i pm della Capitale contestano il reato di corruzione… avrebbe versato 65mila euro per ottenere, in appello presso la commissione regionale, il rigetto di un ricorso dell’Agenzia delle Entrate contro una sentenza a lui favorevole e relativa a cartelle esattoriali di diversi accertamenti tributari per un ammontare di tre milioni di euro”.
La domanda è questa: al di là dell’inchiesta, ma un artista come Giuliani, attore, doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio che evade per tre milioni di euro quanto guadagna?
Giuliani non è certo Raoul Bova, che è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma per “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”, un reato meno grave dell’evasione fiscale, ma che comporta comunque una pena da 18 mesi a 6 anni (Bova è accusato di aver evaso 680mila euro nel quinquennio 2005-2010).
Ben più “carnoso” il caso di Ezio Greggio . Leggo su Il Giornale: “Sei mesi di reclusione convertiti in 45mila euro di multa e la “non menzione penale”. È questa la pena per Ezio Greggio a seguito del patteggiamento per reati fiscali chiesto dallo storico conduttore di Striscia la notizia. A dare l’ok è stato oggi il tribunale di Monza, dove Greggio era a processo per le tasse evase sugli oltre 23 milioni di euro incassati da Mediaset dal 2009 al 2013.
Greggio è regolarmente residente a Monte Carlo dal 1993, ove tra l’altro è stato eletto presidente del Comites (Comitato degli italiani all’Estero), organismo ufficiale riconosciuto dal Presidente della Repubblica e dal ministero degli Esteri italiani, nonché dal governo di Monaco”.
Un consiglio per tutti: iscriviamoci subito a un corso di recitazione. Fare l’attore conviene!