Temptation Island, perché Giuseppe ha scelto il nick “American Boy”
Un mese dopo la fine di Temptation Island, Giuseppe rivela perché ha scelto il nick “American Boy”: le sue parole
La rivelazione di Giuseppe un mese dopo Temptation Island
Senza dubbio la coppia più amata e seguita di Temptation Island è stata quella formata da Gabriela e Giuseppe. Fin dal primo momento infatti i due hanno regalato grandi emozioni, e il pubblico si è da subito appassionato al loro viaggio nei sentimenti. Tuttavia a un tratto proprio Gabriela ha deciso di chiedere un falò di confronto anticipato, durante il quale ha deciso di lasciare il suo fidanzato. Poche ore dopo però Giuseppe ha chiesto un secondo confronto, e a quel punto i due si sono chiariti. Anche un mese dopo la fine delle registrazioni, Gabriela e Giuseppe si sono mostrati insieme, ancora uniti e innamorati. Proprio la Chieffo così ha affermato:
“Io sono quella più cambiata. Sono più tranquilla. Lui è sicuramente più dolce, mi ha dato più libertà, però io sono proprio cambiata in me stessa. Sono più sicura di me, prima dipendevo da lui. […] Io ho capito di avere un valore. Giuseppe deve essere un valore aggiunto a me stessa, io da sola devo stare bene”.
A dire la sua è stato anche Giuseppe, che dopo la fine dell’esperienza a Temptation Island ha ritrovato la serenità con Gabriela. In merito ha così dichiarato: “Sto davvero bene. Vedo lei cambiata verso di me. Ho avuto paura di perderla. Io la amo, stiamo bene e lei sta iniziando a fidarsi di me. […] Quello che ho detto al falò è la pura verità, fra due anni io voglio creare un futuro e una famiglia con lei”.
A un tratto però è accaduto qualcosa di inaspettato, che ha fatto divertire il pubblico. Filippo Bisciglia infatti ha chiesto a Giuseppe come mai avesse scelto il nickname “American Boy”, quando prima di prendere parte al reality si era iscritto su alcuni siti di incontri. A quel punto Giuseppe ha affermato semplicemente: “Mi piace il paese”. La risposta di Ferrara ha fatto sorridere il pubblico, diventando così virale.