Incontro con Teresa Armato l’assessore al Turismo e Attività produttive di Napoli, città che sta vivendo un periodo di boom del turismo.

Le parole dell’assessore Teresa Armato

Un privilegio intervistare Teresa Armato, celebre politica e giornalista italiana. Una carriera costellata di successi e soddisfazioni la sua. Nata a Catania, ma residente a Napoli, si distingue subito per la sua grande professionalità, ricoprendo incarichi prestigiosi.

Nel 1987 è Consigliere regionale della Campania, assessore regionale a Trasporti e Bilancio. Poi nel 1993, vice presidente della Provincia di Napoli dal 1995 al 2000; assessore regionale alla Sanità dal 2000 al 2002; al Turismo fino al 2005, all’Università e Ricerca scientifica no al 2007. Senatrice della Repubblica nella XVI Legislatura 2008-2013.

Il 22 ottobre 2021 viene inoltre nominata assessore al Turismo e Attività produttive di Napoli nella giunta comunale del sindaco Gaetano Manfredi. Ha il grande merito di aver intuito subito che bisognava predisporre un piano di accoglienza con infopoint, servizi igienici pubblici (Napoli ne era sprovvista). Così come un programma di eventi destinati ad attrarre i turisti sotto il nome di “Vedi Napoli e poi torni”.

Rassegna di successo che si declina con eventi che valorizzano l’identità della città: sull’arte culinaria, itinerari turistici, concerti, un festival di musica sacra, spettacoli teatrali, gite in barca e tour nei luoghi storici sconosciuti.

Non a caso, da quando è assessore al turismo c’è stata una netta crescita, nel 2023 boom di turisti che ha registrato numeri record per il turismo.

    Nel 2024 tutto esaurito no a ne anno, siamo nella giusta direzione assessore Armato? «Direi di sì, il 2023 è stato un anno magico. L’anno di tutti i record possibili. Abbiamo avuto una moltitudine di turisti, trascinati anche dalla vittoria dello terzo scudetto del Napoli, dal patrimonio culturale napoletano e da quello enogastronomico. Seconda ragione per cui le persone arrivano nella nostra città».

    Tantissime persone tra cui anche molti giovani… «Tantissimi ragazzi sono arrivati in massa per festeggiare gli addii al celibato e al nubilato. Abbiamo avuto il piacere di incontrarli insieme al sindaco Manfredi e siamo rimasti felicemente colpiti dal loro entusiasmo. Parliamo di 12 milioni e mezzo di turisti nel 2023. E qualcosina in più per il 2024. Contiamo di ospitare 380.000 persone durante queste feste».

    Da quando c’è lei il turismo ha visto una crescita costante, qual è il suo
    segreto?” «Grande merito va dato a Napoli, che dopo il Covid ha o erto il vero con i valori di una volta. Noi si può dire che ci stiamo mettendo il nostro, tutta la giunta, il sindaco, per garantire accoglienza e mobilità pubblica e caci».

    Cosa si aspetta da questo 2025? «Di lavorare molto. Avremo l’anno del Giubileo, del compleanno di Napoli. Io avrò l’onore di essere presente nel comitato di celebrazione e sarò inoltre la delegata ufficiale del tour di programmazione legato al Giubileo, con la Curia e la Chiesa di Napoli».

    In questi giorni di festa, immagino che il suo pensiero ovviamente va anche
    ai suoi genitori… «La loro assenza si fa sentire. Però posso dire che dopo il primo momento di dolore arriva un normale “collegamento” a loro. Mia madre farebbe questo, mio padre direbbe quello. In fondo sono sempre con me (sorride, ndr)».

    L’eredità più grande che le hanno lasciato? «Mio padre sicuramente la politica, mia madre invece la fede. Due eredità egualmente importanti».

    A cura di Barbara Carere