Al Tg5 le acque sono agitate. I giornalisti della sede romana, che si trova al Palatino (non molto distante dal Colosseo), scioperano. E’ da lì che il Tg della Rete ammiraglia del Biscione viene trasmesso da quando è nato mente le altre testate (Studio Aperto, Tg4 e Tgcom) si trovano a Cologno Monzese dopo il trasferimento dallo storico Palazzo dei Cigni di Segrate.

Lo sciopero è stato indetto in segno di protesta “per l’assenza di chiarimenti adeguati sul possibile trasferimento del Tg5 da Roma a Milano Cologno Monzese, ipotesi mai smentita ufficialmente da Mediaset che comporterebbe un ridimensionamento del ruolo del telegiornale, da 25 anni Testata di successo grazie alla sua autorevolezza, professionalità e credibilità”. Ma ad incrociare le braccia sono anche tutti gli colleghi del Centro di produzione del Palatino di Roma, fra questi i giornalisti della redazione romana di NewsMediaset (la testata che produce programma di successo come Domenica Live, Pomeriggio5, Matrix).

Ma cosa accadrà? Il tg5 lascerà Roma? Ai tempi di Enrico Mentana, padre fondatore del telegiornale, venne scelta Roma come sede per la sua posizione strategica e per la presenza di tutte le sedi istituzionali, del Governo, oltre che del Vaticano e della Cassazione. A quanto pare l’idea di spostare l’asse verso Milano – anche per un risparmio notevole – sembra che l’abbia accarezzata pure Skytg24, che ha tentato il muro contro muro con il giornalisti per trasferirli da via Salaria alla sede romana. Come quelli del tg5 anche loro, alcune settimane fa, hanno scioperato.

Dal Palatino di Roma per adesso si sa che Matrix, il programma di Nicola Porro e Chiambretti (nella serata del venerdì) sono terminati. Solo una puntata speciale per le amministrative. Budget finito, sembra di capire. Per questa edizione, che ha fatto il pieno di ascolti grazie a Porro. Lui è riuscito a rimpiazzare benissimo Luca Telese.

Claudio Brachino innamorato: colpito e affondato. Guarda tutte le foto su Novella2000. 

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