E chi non se lo ricorda? Lo show musicale Sarabanda di Enrico Papi è stato il programma che ha accompagnato le cene di milioni di italiani per anni, dal 1997 al 2004. Se non consideriamo l’edizione 2009 condotta da Teo Mammuccari con Belen Rodriguez. Ma non si può dire che Sarabanda non richiami automaticamente alla mente Papi, e nessun altro. Se non qualche concorrente storico, come l’Uomo Gatto, Coccinella, Tiramisù, Allegria o la Professora.

Quindi, a 20 anni dalla prima messa in onda, Sarabanda torna stasera 13 giugno, in prima serata, per tre appuntamenti speciali su Italia 1. Ogni puntata vedrà in gara 8 concorrenti (4 campioni storici e 4 nuovi aspiranti campioni) che si sfideranno tra i vari giochi, alcuni completamenti rinnovati e altri collaudati come l’Asta musicale, il Pentagramma e lo Spaccasecondo.
Ovviamente non mancherà la sfida finale, quel 7×30 che decreterà il vincitore della puntata e poi il campione assoluto nella finalissima. Non mancheranno inoltre i momenti di intrattenimento, gli ospiti a sorpresa, in studio o in collegamento. Insomma, se ne vedranno delle belle. E il conduttore, che ha abbracciato con entusiasmo il progetto, non sta nella pelle.

“Sarabanda è ancora attuale”, ha detto Enrico a Tgcom. Aggiungendo: “Perché da quanto è stato chiuso ho continuato a essere presente in tv e perché negli ultimi due anni la mia immagine è cresciuta molto sui social, attraverso anche momenti che sono stati resi noti da Sarabanda, come quando urlavo e facevo il pazzo, sono diventati dei meme (La pagina Diventati ignoranti guardando Sarabanda con Enrico Papi, che postava continuamente video amarcord, era seguitissima, ndr). Mooseca (il suo nuovo singolo-tormentone musicale, ndr) poi è diventata popolare tra i ragazzi. È sorprendente, ho superato le view di tanti cantanti, siamo già a più di otto milioni di visualizzazioni, ma arriveremo a 15. La partecipazione di Rovazzi ci ha aiutato”.

Eppure a sentire Papi, riproporre Sarabanda non sarà un’operazione-nostalgia: “Non sarà una celebrazione di Sarabanda, riproporrà la gara con delle variazioni”, ha sostenuto il presentatore. Continuando: “La prima edizione era del 1997 su un format rielaborato degli Anni 60. Con la stessa squadra lo abbiamo rivestito per gli anni 2000. Abbiamo lasciato le cose storiche, come il Pentagramma e il 7×30. Ma abbiamo inserito dei momenti di gioco… testeremo i campioni sui loro idoli, lo faremo con un gioco molto duro. E ci saranno scontri diretti, con tanto di eliminazione. Anche io mi metterò in gioco con balli, canti e altre gag. Sono un pazzo visionario, aspettatevi di tutto”.

 

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