Torniamo a sorridere con Stefano Scavia: il prof risponde ai lettori
Dalla prevenzione della piorrea all’uso di faccette e sigillature: il professor Stefano Scavia risponde a tutte le vostre curiosità
Stefano Scavia, chirurgo odontoiatra, ricercatore, docente universitario, è il direttore sanitario e responsabile dell’equipe chirurgica orale del centro Odontoaestethics di Milano.
Qui, il professore risponde a una selezione delle domande che le lettrici e i lettori di Novella 2000 gli pongono.
Tecniche non dolorose
Quanto dura mediamente un suo intervento con tecniche non dolorose?
Ovviamente dipende dal tipo di intervento. Se si tratta del solo inserimento di un impianto può durare circa 10-15 minuti. Se invece ci sono da abbinare più impianti o varie tecniche rigenerative, mediamente un intervento può durare fino a un’ora, un’ora e mezza nei casi combinati più complessi.
Osteoporosi e impianti
Soffro di osteoporosi, e mi hanno detto che non potrò mai mettere impianti. È vero?
L’osteoporosi non è oggi una controindicazione assoluta all’implantologia. Il più delle volte si possono riabilitare i pazienti con gli impianti.
Ovviamente, è necessario fare degli esamii accurati e valutare la severità della patologia.
In caso di assunzione di farmaci specifici per la cura dell’osteoporosi va fatta un’indagine scrupolosa per capire quali farmaci siano, per quanto tempo siano stati assunti, la loro via di somministrazione, e ogni altro dettaglio.
In alcuni casi, è possibile procedere con l’implantologia eventualmente abbinando delle terapie farmacologiche con dei protocolli ed una profilassi specifica.
Macchie e rimedi
Ho delle brutte macchie bianche sui denti davanti. Mi hanno detto che le posso risolvere solo limando i denti e facendo delle faccette. È vero?
È necessaria una visita per indagare il tipo di macchie e la loro causa. Spesso si tratta di fluorosi, cioè di alterazioni della qualità dello smalto che creano degli spot più chiari sulla superficie del dente.
Esistono delle tecniche attraverso cui vengono infiltrate delle resine nella zona demineralizzata, per ridurre o addirittura camuffare completamente queste macchie conservando intatto il dente.
Questa tecnica può non essere sempre efficace, e comunque impedisce poi di effettuare trattamenti sbiancanti.
Se si vuole migliorare il colore e l’estetica senza dover limare i denti, esistono le faccette additive. Si tratta di superfici sottilissime applicate alla porzione visibile dello smalto, in grado di nascondere gli inestetismi e migliorare il colore.
Sigillature contro le carie
Il mio dentista mi ha proposto di mettere della vernicetta su dei denti di mio figlio per prevenire la carie. Funziona davvero?
Si chiamano sigillature, ed è una pratica comune in campo odontoiatrico ormai da tanti anni, soprattutto per i bimbi e per gli adolescenti.
Sigillando i solchi dei denti si riduce la possibilità di accumulo di cibo, in particolare di carboidrati, che possono favorire l’insorgenza di processi cariosi.
Chirurgia mini-invasiva
Professor Scavia, ci spiega in due parole in cosa consistono le tecniche chirurgiche mini-invasive con cui opera i suoi pazienti?
“Da tanti anni ormai sappiamo che quando un paziente deve sottoporsi a della chirurgia orale con l’inserimento di impianti, vanno sempre gestiti anche i tessuti. Non basta togliere il dente e mettere l’impianto, come spesso vedo ancora fare, perché il più delle volte si avrà un fallimento sia estetico che funzionale.
La rigenerazione e la ricostruzione dei tessuti prevede un percorso sovente molto impegnativo per il paziente. Per questo, il nostro sforzo negli ultimi quindici anni è stato quello di ridurre l’invasività di questi trattamenti, consentendo al paziente di sottoporsi al minor numero di interventi e di ritornare il prima possibile alla propria routine, a volte anche il giorno stesso.
Riconoscimenti al prof
Ho letto che ha ricevuto un importante riconoscimento nel suo campo. È stato difficile ottenerlo?
So che la stampa ha parlato molto di questo mio traguardo! È un riconoscimento che viene dato ai professionisti di alto profilo nel campo dell’implantologia e delle tecniche chirurgiche orali.
È stato un percorso lungo e di sacrifici, ma in due anni sono riuscito a ottenere questa certificazione rilasciata dalla principale società scientifica e autorità nel campo della chirurgia orale.
Denti ed estetica
Ho dei denti molto brutti, lei utilizza tecniche poco invasive anche per l’estetica dentale?
Oggi, grazie alle nuove tecniche e tecnologie, è possibile ricostruire porzioni danneggiate, alterate o semplicemente brutte di denti, e migliorare l’estetica del sorriso senza sacrificare il tessuto ancora sano, come si faceva tradizionalmente. Viene fatto in modo indolore, senza anestesie e senza bisogno di limare o alterare i denti.
È importante ricordare, però, che nell’estetica dentale anche i tessuti, le gengive, le papille e tutto quello che c’è intorno ai denti devono essere in condizioni ottimali di salute e integrità affinché un sorriso possa definirsi veramente bello.
Prevenzione della piorrea
Si può prevenire la piorrea?
La piorrea è quella che noi definiamo una paradontite di tipo cronico e degenerativo. Anche se non tutti le praticano, esistono delle cure specialistiche per ridurre, rallentare e prevenire questo problema.
È chiaro che è necessario affidarsi a uno specialista, un paradontologo, che faccia una diagnosi il più precoce possibile, e che attui ogni cura e misura adatta a ridurre in problema.
La prevenzione, il mantenimento e, ove possibile, la rigenerazione, sono le chiavi del successo nel trattamento parodontale.