Torniamo a sorridere con Stefano Scavia: le risposte alle domande dei lettori
Torna l’appuntamento con Stefano Scavia, chirurgo odontoiatra, ricercatore e docente universitario che risponde alle domande di voi lettori
Stefano Scavia e Michela Agliocchi su sorriso e bocca
Che cos’è la parodontite?
“Una vera e propria patologia. Colpisce e danneggia i tessuti che supportano i denti. È tipicamente cronicizzante, e la sua gravità tende a peggiorare con il passare del tempo. Esistono tuttavia terapie efficaci per controllarla e limitarne l’evoluzione. L’approccio iniziale è sempre non chirurgico, e serve a rallentare e controllare il progredire della malattia. Nei casi più severi è possibile attuare interventi microchirurgici rigenerativi per ricostruire e recuperare – in parte o del tutto – i tessuti danneggiati”.
Cosa posso fare alle labbra, per ottenere un sorriso perfetto?
“A questa domanda vorrei rispondesse Michela Agliocchi, professionista nel campo dell’innovazione estetica e titolare degli istituti di bellezza Michelle Beautè, amica e vera specialista nel settore”.
Michela Agliocchi: “La dermopigmentazione permette di armonizzare il colore del vermiglio e correggere eventuali asimmetrie. Il passare del tempo e l’esposizione al sole possono creare discromie o perdita di colore sulle labbra, e il pmu è il trattamento ideale per creare nuovo colore. È molto utile anche per la correzione di asimmetrie derivanti da ischemia, paresi, labbro leporino o labbro ritirato, perché il tatuaggio permette di ricostruire e ridisegnare il labbro, donando un nuovo sorriso ai pazienti che hanno subito traumi”.
Biomimetismo e afte
Ho visto che parla di biomimetismo in campo dentale. Che cos’è?
“Il biomimetismo è un concetto che prende origine dalla storia dell’arte, ed è stato poi sviluppato attraverso la scienza. Consiste nel cercare di replicare da parte dell’uomo quanto realizzato dalla natura. In campo odontoiatrico vi sono molti approcci terapeutici che, curando, ripristinano la perdita di funzione e di estetica attraverso soluzioni artificiali, allontanandosi inevitabilmente dalla condizione morfologica e anatomica naturale.
La filosofia di lavoro più innovativa e avanzata in campo odontoiatrico, invece, si prefigge lo scopo di riprodurre ogni caratteristica estetica, funzionale e fisica dell’organo curato, replicando quanto creato dalla natura attraverso preservazione e rigenerazione”.
Cura delle afte e laser: è possibile conciliare le due cose?
“Le afte sono piccole lesioni che si formano spesso all’interno della bocca, e colpiscono circa il 10% della popolazione. La causa è ancora sconosciuta, ma si sospetta che vi possa essere una correlazione con lo stress psicofisico.
Spesso le afte hanno una risoluzione spontanea. Ma quando diventano molto frequenti e recidivanti diventano un problema rilevante. In questi casi, l’utilizzo del laser si rivela particolarmente efficace: l’afta viene trattata in pochi minuti, e la risoluzione avviene dopo poche ore”.