Tra la ministra PD Maria Elena Boschi e il Cinque Stelle Luigi Di Maio tira davvero una brutta aria
Roma – Si incrociano tra i corridoi e non si salutano. Maria Elena Boschi, ministro dei Rapporti col Parlamento, tira…
Roma – Si incrociano tra i corridoi e non si salutano. Maria Elena Boschi, ministro dei Rapporti col Parlamento, tira dritto quando vede il vicepresidente “pentastellato” della Camera, Luigi Di Maio. Lui, valigetta in mano e pantalone blu strettissimo appena sopra la scarpa, non concede nemmeno uno sguardo al ministro, che si sta dirigendo verso le stanze del Governo. Tra il grillino e la ministra non tira buona aria. Si sa. Lo scontro si consuma all’indomani del caso banche e del coinvolgimento del papà della Boschi. Di Maio vuole le dimissioni dal Governo della bella Maria Elena. In aula a Montecitorio – quasi sicuramente – tra i due, fra l’altro coetanei, sarà battaglia. Intanto, il grillino inizia a tirare qualche pizzicotto alla ministra tramite il web o i microfoni dei giornalisti. Almeno per alzare un po’ di polvere, senza sporcare il bel vestito di lana fredda blu che indossa e tener contento, allo stesso tempo, il comico genovese.
Invece, a due passi dal bar, il presidente del gruppo degli azzurri – Renato Brunetta – scambia qualche parola con il democratico Gianni Cuperlo, appena entrato a Montecitorio con il suo solito zainetto in spalla e trench. La bicicletta l’avrà parcheggiata in piazza? Di sicuro i due non parlano delle vacanze di Pasqua o di quelle estive: Brunetta non ama molto le ferie, per la verità. E’ uno stakanovista doc, lo rimarca sempre quando parla con i cronisti in sala stampa. Cuperlo è uno di quelli che adora la vacanza in stile “relax e lettura sotto l’ombrellone”, con la protezione solare 50 (infatti non c’è traccia di foto che lo ritragga abbronzato). Il presidente dei deputati di Forza Italia e Cuperlo stanno parlando per caso dei dissidi interni al Pd? Del caos sul referendum trivelle? Probabile. Ma anche dei mal di pancia nel centrodestra, dove le acque sono abbastanza agitate e occorre saper nuotare per non annegare. Insomma, bisogna conoscere bene il Transatlantico per salvarsi. C’è burrasca a destra, a sinistra, al centro. Ma anche in alto, fino alle (cinque) stelle. Subito dopo Brunetta torna a vestire i panni del prof. appena vede una scolaresca romana in visita al Parlamento. Apre le braccia e racconta ai ragazzi che aria si respira alla Camera. Forse non sa di essere stato preceduto dal collega del pd, Chaouki Khalid. Che intanto si rifugia in sala stampa a mandare qualche sms. Chissà a chi!