Tutta Italia lo vuole a Sanremo 2022: Fiorello, ripensaci
Fiorello sì o no? Il popolare showman salirà anche quest’anno sul palco dell’Ariston? Scopriamo se lo vedremo a Sanremo 2022
Fiorello a Sanremo 2022?
Fiorello sì, Fiorello no, Fiorello forse. Lo showman non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipazione al Festival di Sanremo 2022, condotto per il terzo anno consecutivo dall’amico Amadeus.
Se è vero che “squadra che vince non si cambia”, la presenza di “Fiore” sul palco del Teatro Ariston dovrebbe essere scontata. Sempre che il Festival si tenga nelle date prefissate. Sì, perché negli ultimi giorni, complice l’aumento contagi da Covid, più di qualcuno sta chiedendo lo slittamento della kermesse.
La settantaduesima edizione del Festival è in programma dall’1 al 5 febbraio, e l’appello del Presidente della Confcommercio della cittadina ligure, che vorrebbe spostare più avanti l’evento, al momento sembra caduto nel vuoto. Ma ha fatto rumore.
Di certo c’è che tutti gli eventi collaterali al Festival sono stati cancellati: non ci sarà il palco all’aperto in piazza. Però sembra certa la presenza del pubblico in sala, per la gioia di Fiorello che l’anno scorso non ha nascosto l’insofferenza per le poltrone vuote dell’Ariston.
Sul palco alle sue condizioni
Si dice che la presenza degli spettatori in teatro sia uno dei requisiti fondamentali per avere Fiorello sul palco. Anche lui, come “Ama”, poco meno di un anno fa aveva smentito un suo ulteriore coinvolgimento festivaliero:
“Nella mia carriera ho sempre fatto passare qualche anno tra uno spettacolo e l’altro. Con Sanremo invece ho già dato parecchio. Negli ultimi quattro anni sono stato qui tre volte: una con Baglioni e due con Amadeus”, diceva al Corriere il 6 marzo 2021.
A metà dicembre, presentando Sanremo Giovani, Amadeus è stato “costretto” dai giornalisti a parlare del suo amico: “Lo scorso anno Fiorello ha fatto il suo show davanti a una platea vuota, conducendo per più di cinque ore uno show da solo e senza pubblico. Mi auguro che ci sia anche in questa edizione. Spero ci sia, ma non ne abbiamo parlato, di solito ne parlo con lui 20 giorni prima dell’inizio del Festival”.
In questi giorni, quindi, il conduttore conoscerà le intenzioni di “Ciuri”, come lo chiama lui.
Voci di corridoio dicono che Amadeus è abbastanza tranquillo su questo fronte, perché sa che Rosario non lo metterebbe mai in difficoltà. Se da un lato appare improbabile la presenza dello showman in tutte le serate, dall’altro è piuttosto sicuro che almeno una sera farà compagnia all’amico, suo ex vicino di casa.
Gli indizi parlano chiaro?
Ovvio che il pubblico lo vorrebbe tutte le sere. E chissà che il diretto interessato davvero non ci stia pensando. Mentre è in corso il suo tour teatrale a cinque anni dall’ultimo, un indizio lascia sperare: dal 28 gennaio al 8 febbraio Fiorello presenta! si ferma.
Di certo sarebbe interessante conoscere il suo punto di vista sul “caso Gianni Morandi”. Il cantante bolognese ha pubblicato per sbaglio sul suo profilo Facebook un video in cui era possibile ascoltare uno spezzone della canzone che porterà in gara. Dopo circa una mezz’ora il video è stato eliminato.
Ma non sono state eliminate le polemiche: Amadeus e la Rai hanno perdonato il cantante perché, come si legge in una nota, si è trattato di “un inconveniente tecnico, dovuto alla necessità di Morandi di portare un tutore alla mano destra che ha subito diversi interventi a seguito dell’incidente occorsogli alcuni mesi fa. […]. Restano quindi in gara la canzone e l’artista Morandi”.
Ma non tutti gli altri cantanti hanno apprezzato la decisione dei vertici. Intervistata dal Corriere, Donatella Rettore non si è nascosta dietro un dito:
“Se io faccio un post su Facebook o Instagram me ne assumo la responsabilità e agisco di conseguenza. Non come quelli che prima mettono sui social un pezzo di canzone destinata a Sanremo e poi ‘Oh, ho sbagliato, scusatemi, sono uno sbadato’, e cose così. Ma dai. E allora, con affetto, dico: Morandi, ti devi ritirare! Bisogna essere coerenti. Io, a modo mio, lo sono sempre stata”.
Le scintille della vigilia non mancano.
Impossibile pensare che di fronte a questo scenario Fiorello sia rimasto indifferente. Lui che è stato il più divertito dal caso che ha visto protagonisti Morgan e Bugo, nell’ultimo Festival prima della pandemia. Uno degli ultimi momenti di serenità collettiva che mancano da troppo tempo.
Se quella normalità è ancora lontana da raggiungere di nuovo, il suo contributo al Festival sicuramente aiuterebbe tutto il pubblico a dimenticare, almeno per una sera (o magari cinque) il momento difficile che stiamo ancora vivendo.
a cura di Tiziana Cialdea