Ultimo e l’origine del suo nome

Sempre nell’intervista a Vanity Fair, Ultimo ha spiegato l’origine del suo nome d’arte. Prima di scegliere tale soprannome, infatti, Ultimo era più semplicemente Niccolò Moriconi.

“Successe in un bar di San Basilio, la borgata romana da cui vengo. Con un gruppo di amici ci eravamo chiamati Les Misérables, dal romanzo di Victor Hugo. Al singolare suonava brutto, “miserabile”, così è venuto da sé Ultimo: che ce l’ha con tutti, ma non ce l’ha con nessuno, perché in fondo ce l’ha solo con sé stesso. Per essere nato con la predisposizione a sentirmi colpito, un bersaglio incompreso. Avere creduto a insegnanti che già alle elementari mi davano del nullafacente: ‘È bravo ma non si applica’ dicevano a mia madre, ‘suo figlio è marcio dentro, farebbe meglio a trovargli qualcosa’ ripetevano, e la tela bianca che ero, intanto, si disegnava così, con questa ambizione di riscatto che non mi passerà mai. Persino lo stadio non basterà.”

Il cantante si prepara per un periodo molto intenso. Il 5 aprile uscirà il suo album “Colpa delle favole” e il tour negli stadi è già quasi completamente sold out. Il secondo posto a Sanremo non ha di certo messo in disparte Ultimo, la cui carriera è in ascesa già da prima del Festival del 2019. Trionfatore della sezione giovani nel 2018, l’artista romano vanta un vasto pubblico che lo segue con affetto. Il suo album “Peter Pan” è riuscito ad arrivare alla posizione numero 1 dopo oltre un anno di permanenza in classifica, restando saldamente in Top 10 per moltissime settimane. Un successo, insomma, che non è destinato a calare al di là delle critiche.

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