Voto Down per Jimmy Ghione

Jimmy Ghione - Up & Down
Jimmy Ghione – Up & Down

Pare che gli inviati di Striscia la notizia abbiano seguito una scuola sia di comportamento legale sia di atletica per essere formidabili da incassatori: li spintonano, li picchiano, gli sputano in faccia e loro cascano e si rialzano senza reazioni. E succede perfino alle donne, aggredite da uomini che non meriterebbero questo nome, come è capitato a Stefania Petix e al suo bassotto.

Ora è il turno di Jimmy Ghione che ha subito un’aggressione all’Agenzia delle Entrate di Roma 6 – Eur (Torino), dove da inviato di Striscia era andato a documentare l’attività del bar interno, in cui spesso non venivano emessi scontrini. Lui è caduto di sedere, il cameraman invece di schiena e si sa che per certe cadute (e con il peso della telecamera) si rischia la paralisi se si rompe una vertebra. In compenso il barista che lo aveva spintonato e minacciato di uccidere con un coltello è ancora al suo posto.

Non solo, ma dopo l’aggressione per “proteggere non si sa chi” l’agenzia ha bloccato l’ingresso al pubblico: «Gli utenti vengono controllati all’esterno dal personale e poi fatti entrare», dice il buon Jimmy. Come è successo a Valerio Staffelli che ha ricevuto diverse aggressioni, sputi e calci da parte delle signore rom sulla metro di Milano che non volevano essere riprese mentre portavano avanti il loro lavoro di ladre, difese nel loro diritto di non essere filmate perfino da una consigliera regionale lombarda.

Ho chiamato Ghione: nessun alto dirigente dell’Agenzia delle Entrate ha scritto scuse ufficiali per l’aggressione subita. Ma è normale?

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