Valentina Petrillo è la prima atleta transgender a partecipare alle Paralimpiadi di Parigi nel 2024. Siete curiosi di scoprire di più sul suo conto? Ecco tutto quello che sappiamo sull’età, l’altezza, la vita privata e il profilo Instagram della sportiva.

Chi è Valentina Petrillo

Nome e CognomeValentina Petrillo
Data di nascita: 2 ottobre 1973
Luogo di Nascita: Napoli
Età50 anni
Altezza: 1 metro e 82 centimetri
Peso: informazione non disponibile
Segno zodiacale: Bilancia
Professione: atleta paralimpica italiana
Partner: informazione non disponibile
Ex moglie: Elena
FigliValentina ha due figli nati dal suo precedente matrimonio, Lorenzo e Caterina
Profilo Instagramvalentina_petrillo

Valentina Petrillo età, altezza e biografia

Chi è e quanti anni ha Valentina Petrillo, l’atleta italiana transgender a partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024? Nasce a Napoli il 2 ottobre 1973, di conseguenza la sua età è di 50 anni. Il peso non lo conosciamo ma ha un’altezza pari a 1 metro e 82 centimetri.

Non abbiamo molte informazioni in merito alla sua famiglia, soprattutto per quanto riguarda il padre e la madre. Però sappiamo che ha un fratello.

In molti si potrebbero chiedere che disabilità ha Valentina Petrillo. La risposta è che a 14 anni le è stata diagnosticata la sindrome di Stargardt, malattia che le ha causato l’ipovisione.

Infatti, dopo aver terminato gli studi a Bologna entra a far parte della Nazionale di calcio a 5 per non vedenti dell’Italia. Ma solo a 41 anni decide di riprendere a correre vincendo 11 titoli nazionali.

Nel 2019 intraprende il percorso di affermazione di genere e nel 2020 partecipa, per la prima volta, ai campionati paralimpici di atletica leggera nella categoria femminile. Diventa così la prima persona transgender nella storia di questi sport a cui viene concessa tale possibilità.

Dove vive Valentina Petrillo? Dal 1994 vive a Bologna. Passiamo ora alla sua vita privata.

Vita privata

Cosa sappiamo della vita privata di Valentina Petrillo dal punto di vista sentimentale? Oggi sembra mantenere il riserbo e non abbiamo idea se abbia o meno un partner.

In passato, prima di fare coming out, aveva celebrato il matrimonio con la moglie (oggi ex) Elena. Insieme avevano due figli: Lorenzo, nato dal loro amore, e Caterina, nata dalla precedente relazione della compagna.

Dove seguire Valentina Petrillo: Instagram e social

Dove possiamo seguire Valentina Petrillo sui social per poter vedere le sue imprese alle Paralimpiadi di Parigi 2024?

Cominciamo con il dire che non è presente su TikTok e nemmeno su Twitter. Tuttavia è possibile vederla su Facebook e Instagram. Qui condivide varie foto mentre si allena o momenti della vita privata.

Passiamo adesso a scoprire qualche dettaglio in più sulla sua carriera.

Carriera

La carriera sportiva di Valentina Petrillo ha inizio quando era ancora molto giovane. A causa della sua malattia, però, si è ritrovata costretta a interrompere gli allenamenti per poi riprendere anni più tardi.

A 41 anni passa all’atletica paralimpica e nel 2020 gareggia ufficialmente nella categoria femminile. Un anno più tardi, in occasione del 42° Trofeo Liberazione FIDAL stabilisce un record nazionale nei 400 metri per la classe T13.

A marzo dello stesso anno segna un nuovo record ma questa volta nei 200 metri classe T12. Ha rappresentato l’Italia nei campionati europei paralimpici classificandosi al quinto posto e nel 2023 partecipa ai mondiali paralimpici di Parigi ottenendo due medaglie di bronzo.

Nel 2024 riesce a realizzare un suo grande sogno gareggiando alle Paralimpiadi in Francia. Molti si chiedono perché l’atleta transgender italiana Valentina Petrillo può partecipare alle Paralimpiadi di Parigi. Lei stessa, come riporta anche Fanpage, rivela:

“Non ci sono regole ben precise: quando c’è il caso lo si analizza. Storicamente la questione è nata grazie al CIO nel 2015, poi nel 2019 la World Athletics recepisce parzialmente la normativa del CIO e quindi ci include. Io sono stata la prima a essere inclusa proprio a livello normativo per gareggiare con le donne..

È stato dimostrato tramite degli studi che con dei valori di testosterone entro i 10 nanomoli (che poi World Athletics ha recepito in 5 nanomoli) le persone transgender sono equiparabili alle performance di una donna. […] Non si può dare per scontato il fatto che un qualsiasi uomo sia più forte di una qualsiasi donna”.