Vanessa Jay Mulder, artista internazionale, canterà all’inaugurazione 19 Aprile
2024 del Padiglione della Repubblica di San Marino alla 60. Esposizione
Internazionale d’Arte – Biennale Arte 2024
. Un progetto importante e di fama
mondiale perché la Repubblica di San Marino partecipa con il progetto
Nomader di Eddie Martinez, a cura di Alison M. Gingeras.

Ospitato presso La Fucina del Futuro, il Padiglione di San Marino è progettato e realizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.a., che si conferma nel ruolo di organizzatore.

Vanessa Jay Mulder il 19 Aprile 2024 si esibirà con un evento unico e magico
in cui si fonda arte e musica. Una serata all’insegna delle emozioni in cui
l’arte del maestro Eddie Martinez con le sue opere così forti e intese dalla
figurazione all’ astrazione saranno immerse nella sonorità fresca e talentuosa
di Vanessa. Le opere di Eddie Martinez e la musica di Vanessa sintetizzano e
coinvolgono in modo forte e avvolgente tutti i sensi umani, un rapporto di
forme, idee e sonorità che permettono una perfetta simbiosi.

Il bello che ancora esiste e persiste recuperando valori dimenticati o persi e riproducendo attraverso le sonorità e la calda vocalità. Valori come gratitudine,
annullamento del pregiudizio, rispetto impreziosiranno una serata che darà il
via ad una manifestazione di importantissimo livello culturale mondiale.
Vanessa Jay Mulder sarà accompagnata al pianoforte dal maestro Stefano
De Santis.

Vanessa Jay Mulder - Foto di Enrico Ripari per Ripari Young Group e Silvio Esposito per Obiettivo Fotografico
Vanessa Jay Mulder – Foto di Enrico Ripari per Ripari Young Group e Silvio Esposito per Obiettivo Fotografico

Biografia Vanessa Jay Mulder

Vanessa Jay Mulder nasce in Suriname, ma cresce nei Paesi Bassi, ad
Amsterdam. Giovanissima è già corista per la band olandese The Time
Bandits.
La musica black fa parte della sua formazione e con essa anche la
cultura hip hop e il rap.

Si trasferisce in Italia e, dopo varie collaborazioni, arrivano i primi tour da corista con Raf e Zucchero. Vanessa partecipa anche al Pavarotti & Friends, sempre nella band di Fornaciari. Nel mentre, continua a scrivere brani collaborando con diverse realtà musicali e apre il concerto di Lauryn Hill e Rita Marley a Pisa (Metarock Festival), con una superband hip hop.

Vanessa sperimenta la sua vocalità in diversi generi (soul, acid jazz),
prendendo ispirazione da artiste quali Nina Simone, Lauryn Hill, Billie Holiday,
Erykah Badu. Decide di trasferirsi a Roma per intraprendere finalmente una
sua propria strada musicale.

Dopo anni di featuring, dà alla luce un suo progetto da solista e nella capitale trova la famiglia musicale con cui creare l’album The Butterfly Experience, da cui è tratto il primo singolo Back down (etichetta Molto Records). La produzione e la direzione musicale è affidata a Fabio Frombolini, coautore con Vanessa. Importante la presenza nel progetto di Henry Padovani, fondatore e primo chitarrista dei Police, che ha scritto un brano per l’album.

Decide di lavorare al suo secondo lavoro discografico, avvalendosi di uno dei producer più accreditati della della scena europea: il vincitore del Grammy Award, Tommaso Colliva (Muse, calibro 35, Diodato), che è coautore del singolo EssenSuality e firma anche altri brani dell’album omonimo del singolo. La produzione artistica è affidata a Marco Olivi (Ghemon, Ex-Otago, Calibro 35, Mario Biondi), il mastering è affidato a Giovanni Versari (anche lui un premio Grammy come Colliva) mentre coautore dei brani, insieme a Vanessa, è Raffaele “Rabbo” Scogna (Nic Cester, Ghemon, Diodato).

Attualmente Vanessa sta lavorando su un nuovo progetto che la vedrà soprattutto impegnata all’estero. Durante la pandemia L’artista ha ideato e lanciato anche il suo podcast Essensuality. Uno spazio dove raccontare le storie di Donne che inseguono i propri sogni affrontando con coraggio e tenacia le difficoltà e gli ostacoli.