Vip e spaccio di droga – La droga a domicilio

Come è stato detto precedentemente, i personaggi famosi avrebbero goduto di un trattamento speciale. La droga sarebbe stata consegnata direttamente a casa dalle batterie di pusher di Giuseppe e Alberto D’Aiello, trafficanti di 30 e 35 anni originari di Maddaloni (Caserta).

Si legge chiaramente nell’ordinanza firmata dal gip Maria Vicidomini: «Alberto D’Aiello aveva una sua rete di spaccio e gestiva una `batteria´ che agiva principalmente nel centro di Milano. L’attività di spaccio iniziava nel pomeriggio, intorno alle 17.30/18, e terminava in tarda serata. Solo nel fine settimana l’attività si protraeva sino alle ore tre/quattro di notte, visto che la richiesta di droga aumentava in considerazione dell’elevato numero di clienti che raggiungevano i locali della movida milanese».

IndietroAvanti