Fama e rapporto con il resto del cast

Vito Coppola prosegue nell’intervista raccontando come vanno le cose con i colleghi. L’atmosfera che si respira a Ballando non tradisce le apparenze, e il ballerino assicura che il cast è davvero quella grande famiglia che dà l’impressione di essere sotto i riflettori.

“Sono uno degli ultimi arrivati, ma mi sento già in famiglia. Molti colleghi insegnanti li conoscevo già: da telespettatore seguivo il programma, e nel nostro mondo in fondo ci conosciamo davvero tutti”.

Il ballerino ha rivelato di aver conosciuto in passato, quand’era ancora piccolo, due dei professionisti storici della trasmissione.

“Mio zio ha una scuola di ballo a Eboli, e dopo la prima edizione Natalia Titova e Simone Di Pasquale venivano lì a dare delle lezioni. Io, che all’epoca avrò avuto dodici anni, portavo loro il cappuccino nelle pause, o l’insalata per pranzo. Quando l’ho ricordato a Simone ci siamo fatti tante risate”.

Ma che svolta ha avuto la carriera di Vito Coppola, ora che può dire di essere lui stesso una stella della TV? Il ballerino ammette di essere affascinato dalla notorietà, ma di voler restare coi piedi ben piantati per terra.

“Non nascondo che mi fa piacere ricevere attenzioni. Mi ha colpito un gruppo di ragazze di Napoli fuori dall’Auditorium, che mi hanno fermato per fare delle foto. Credevo che fossero lì per vedere qualcun altro. Invece erano partite all’alba per me. Una di loro mi ha scritto una lettera bellissima… Ma questo non mi porta a cambiare. Se dovesse succedere, i miei amici storici sanno che devono venire a prendermi a schiaffi”.

La versione integrale di questa intervista sarà disponibile da domani in tutte le edicole, ma solo su Novella 2000!

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