E’ uscito il 28 Febbraio in tutte le librerie d’Italia il nuovo libro di Vladimir Luxuria, vincitrice della sesta edizione “L’isola dei Famosi” e oggi unica opinionista al fianco di Alessia Marcuzzi, padrona di casa della dodicesima edizione del fortunato format.

Novità in libreria “Il coraggio di essere una farfalla”. Di cosa parli in questa tua quinta pubblicazione?

<<Il coraggio di essere una farfalla>> è un libro divertente ma anche commovente, dove ho parlato soprattutto di me stessa, di quello che sono e di quello che so. Ho affrontato vari temi sociali con un linguaggio semplice; pagine dove parlo di coraggio, religione e sessualità. Un libro che chiunque può leggere e capire: dalla famosa casalinga di Voghera, alla parrucchiera di Bordighera.”

 

  • Tutti i lunedì ti vediamo su Canale 5 a “L’isola dei Famosi” un programma che ti lega da tanto tempo. Come è questa avventura come opinionista?

“Dopo aver partecipato e vinto la sesta edizione nel 2008, già nel 2011 partecipai come opinionista al fianco di Simona Ventura e Nicola Savino. Lavorare con Alessia Marcuzzi, una delle persone più generose in questo ambito professionale, è una esperienza bellissima. Siamo una bella squadra dove c’è tanta voglia di fare e mi sento la stima di tutte le persone che mi sono attorno. Come avete visto in TV, questa edizione ogni settimana ci regala delle novità. Siamo arrivati al momento in cui i protagonisti si tolgono la maschera e mostrano il loro vero lato umano. Per la mia esperienza personale, all’isola non è importante sopravvivere la fame e la sete; l’importante è mantenere integra la propria dignità.”

  • Cosa pensi dei concorrenti? Chi promuovi e chi bocci?

“Come ti dicevo, ogni settimana cambia tutto e quindi questo mio giudizio potrebbe cambiare nelle prossime puntate. Ad oggi salvo Raz Degan. Guardando dal di fuori questa edizione non mi piace molto questa dinamica del “branco” che si sta creando. Non boccio nessuno, però non mi piace il comportamento di Moreno e Simone Susinna. Fino a qualche settimana fa Giulia Calcattera era una delle mie favorite, ad oggi perde punti nella mia classifica.”

  • Il tuo cambio look non è passato inosservato. Alcuni tuoi fan ti hanno paragonata ad Alda D’Eusanio. Da dove nasce questo nuovo look?

“Questo look nasce con Antonella Frazzetta, una costumista di Mediaset. Ci siamo messe a tavolino e abbiamo deciso di creare un look adatto al mio personaggio. Lo abbiamo chiamato “gender fluid”, un look che nasce mascolino che abbiamo femminilizzato. Alda D’Eusanio è una amica e una donna che stimo. Essere paragonata non mi offende, anzi. Lei è una donna di spirito, una donna che alla sua età riesce sempre ad essere fresca, alla moda, tosta e gagliarda. Questa estate siamo state insieme a Roma, lei si vestì da Drag Queen e abbiamo passato una bellissima serata al Gay Village.”

  • Da sempre sei una agguerrita attivista. Cosa manca all’Italia di oggi in materia di diritti alle persone?

“Visti anche i fatti di cronaca di questi giorni, all’Italia manca una legge che consenta ad una persona che soffre, sofferenze indicibili e inimmaginabili di poter decidere della propria vita. Mi riferisco alla vicenda del Dj Fabo. C’è bisogno di una legge che permetta di poter decidere della propria vita senza essere considerato un criminale, un assassino di se stessi e senza potersi privare della vicinanza dei propri cari. All’Italia poi mancano leggi sulla omogenitorialità e una legge contro l’omofobia. Serve una legge che punisca chi incita alla violenza nei confronti delle persone gay, lesbiche e trans. E’ una legge parcheggiata in Senato e dimenticata da troppo tempo.”