Qui non parliamo di bellezza, fascino o carisma. Virtù nobili, ma, come dire, intangibili.Qui parliamo proprio di virilità in senso concreto. Di ciò che fa sentire un uomo, un “vero uomo”. Cose che, insomma, i maschietti, da ragazzini, nello spogliatoio tendono a misurare, perché quelli più dotati, si sentono più forti. Chiamateli attributi o “dimensioni che contano”, l’argomento è delicato, forse pure imbarazzante, ma nel mondo dello spettacolo, nei corridoi a ridosso delle stanze che contano, se ne fa un gran parlare. Giusto conoscere la vox populi che spopola. Dice questo: alcuni Vip sono più Vip di altri perché superdotati.  In cima alla lista pare esserci Alberto Angela, figlio di Piero Angela (quello che ci ha fatto crescere a suon di Quark e Superquark), esperto di paleontologia e paleoantropologia, è riuscito a togliere la polvere da materie come scienza, storia, arte, rendendole pop in Tv. Milioni gli spettatori incollati ai suoi programmi Ulisse, Passaggio a Nord Ovest, Stanotte a… (sta per arrivarne un altro nuovo di zecca sempre sulla Rai). Divulgatore si definisce lui, «Andiamo a divulgare» il suo motto, (chiosando l’Andiamo a comandare del tormentone di Fabio Rovazzi). È diventato per tutti un mito soprattutto dopo due trasmissioni: una in cui ha spiegato la Cappella Sistina, l’altra in cui, incrociando storia e vita normale, ha raccontato com’era il sesso ai tempi dell’Antica Roma (cose che, la moglie doveva baciare il marito almeno una volta al giorno per capire se la donna avesse bevuto, quindi, per l’alcol, se avesse potuto tradirlo perché priva di freni inibitori. Nel caso di tradimento, al marito era consentito l’uxoricidio). Insomma, Alberto Angela ha incantato tutti, anche perché, a guardarlo, pare impossibile non notare la sua “dote”. Lo assicura chi lo conosce da vicino, e senza dubbio se ne è accorto il web su cui all’improvviso è spuntata una pagina Facebook dedicata alla sua virilità. «Ti ha sorpreso, gratificato o infastidito?», gli ha domandato durante un’intervista Bianca Berlinguer, giornalista di Rai Tre. La risposta imbarazzata di Angela: «Diciamo che continuo a fare il mio lavoro e non ci penso». Che dire, beata la moglie Monica, con cui ha avuto tre figli. Tra i campioni di virilità pare esserci poi Adriano Celentano: il cantautore che il prossimo gennaio taglia il traguardo degli ottant’anni appare in forma smagliante. E sulla sua figura rimbalza ancora l’eco che lo descrive come gran amatore. La stessa eco rivela pure un segreto: quando lui finiva di esercitarsi in palestra, davanti alla sua doccia, pareva esserci un gran andirivieni. Tutti lì, curiosi di scoprire se la leggenda della sua virilità corrispondesse al vero. Tutto vero, garantisce vox populi. Una leggenda di dimensioni simili avvolge anche Robbie Williams, ex Take That, idolo del pop mondiale. Più giovane di Celentano (ha 43 anni), spesso si pone dietro l’obiettivo nudo. In foto, noi lo vediamo con le mani che lo coprono, ma chi l’ha visto s’è preso paura, dicono. Stessa visione è raccontata da chi è stato vicino al divo David Beckham, sex symbol universale, testimonial di una marca di intimo maschile. Guarda un po’… Stessa o simile visione l’ha concessa Alex Belli, noto attore, noto per essersi separato da poco dalla (oramai ex) moglie Katarina Raniakova, ma noto pure per le sue doti dal latin lover (Novella 2000 n. 39 ve le ha mostrate tutte mentre era alle Maldive con la modella marocchina Mila Suarez). Doti che, a detta dei ben informati, accomunano Fabrizio Corona e Stefano De Martino (ex di Belen Rodriguez), entrambi considerati veri “maschi latini”. Dulcis in fundo, “vero uomo” risulta essere pure Albano Carrisi, soprannominato “O Cotechino”, e non perché è un po’ ingrassato.

Servizio di Gisella Desiderato

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