Sui social Wando svela di essere stato insultato con diversi commenti omofobi. Lo youtuber lancia un appello: ecco le sue dichiarazioni

Sono ormai anni che Simone Vandelli, meglio conosciuto come Wando, ha raggiunto la popolarità diventando una vera star del web. Da tempo il giovane youtuber è nel cuore del pubblico, che lo segue passo dopo passo. Come sappiamo il blogger è noto per indossare nei suoi video una parrucca, tuttavia sembrerebbe che non tutti abbiano apprezzato la cosa. In queste ore infatti Vandelli ha raccontato sui social di essere stato insultato con diversi commenti omofobi da diversi utenti. Per questo adesso lo youtuber ha deciso di lanciare un appello, spendendo bellissime parole per la comunità LGBTQ. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Webboh:

“Non è la prima volta che ricevo messaggi del genere. Sono anni, da quando uso la parrucca, che ogni tanto mi scrivono ‘fr*cio di m*rda’, ‘gay del c**zo’, ‘ma che ca**o fai ritardato’. Non me ne frega nulla, non li ho mai cag*ti. Ma dovete capire che ci sono persone che ci stanno male quando ricevono commenti così. Sono persone che magari fanno fatica a esprimere il loro orientamento sessuale. Se poi gli arrivano messaggi del genere molti si tolgono la vita, teste di ca**o, per colpa vostra. Quindi pensateci prima di dire le cose. Non è esagerato dire che si tolgono la vita perché spesso sentiamo al telegiornale di ragazzini o ragazzine che si sono tolti la vita perché venivano insultati e picchiati solo per il loro orientamento sessuale. È incredibile perché pensate che loro sono malati, ma i malati siete voi!”.

Pur essendo stato insultato con commenti omofobi sembrerebbe che Wando non abbia intenzione di cedere alle provocazioni. Lo youtuber nel mentre da oltre un anno è felicemente fidanzato con Sofia Ferraris, alla quale ha dedicato anche una canzone, Un Quadro di Monet.

Simone Vandelli tuttavia non è stato l’unico ad essere stato insultato con commenti omofobi. Solo qualche giorno fa infatti anche Mariana Aresta ha raccontato la sua esperienza. Rivediamo le sue dichiarazioni.

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